Cesc Fàbregas squalificato per sei mesi dalla FIGC dopo lo sfogo post-partita contro l’Inter, l’arbitro e la Federazione

L’ex centrocampista della Nazionale spagnola e attuale allenatore del Como 1907, Cesc Fàbregas, è stato squalificato per sei mesi dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) a seguito di un duro sfogo post-partita dopo la sconfitta per 2–0 contro l’Inter allo Stadio Giuseppe Sinigaglia.

La partita, che ha visto il neopromosso Como soccombere contro l’Inter, è stata segnata da diverse decisioni arbitrali controverse. Fàbregas, visibilmente infuriato al termine della gara, ha tenuto una conferenza stampa infuocata, nella quale ha lanciato gravi accuse che ora gli costano una pesante sanzione disciplinare.

“È sempre la stessa storia quando giochi contro una grande squadra,” ha dichiarato Fàbregas ai giornalisti nella zona mista. “Cerchiamo di giocare onestamente, ma non si può vincere quando le decisioni vanno tutte in una sola direzione. Rispetto il calcio, ma non posso rispettare quello che è successo oggi in campo. Se questo è il calcio italiano, allora abbiamo un problema serio  non solo in campo, ma ai vertici stessi.”

Le sue parole, rapidamente diventate virali sui social media e riprese da molte testate sportive, hanno spinto la FIGC ad avviare un’indagine immediata. Entro 48 ore, la Commissione Disciplinare ha notificato ufficialmente l’apertura del procedimento contro Fàbregas per “comportamento non professionale, critiche pubbliche agli ufficiali di gara e danno all’immagine del calcio italiano.”

Venerdì, la FIGC ha annunciato la sua decisione: sei mesi di squalifica da tutte le attività tecniche nel calcio italiano, con effetto immediato. A ciò si aggiunge una multa di 20.000 euro e un richiamo formale sul comportamento futuro.

“Questo tipo di comportamento, indipendentemente dal contesto emotivo, non può e non sarà tollerato,” recita la nota ufficiale della FIGC. “Comprendiamo la passione che anima il nostro sport, ma il rispetto per gli arbitri, per le istituzioni e per l’integrità del gioco deve sempre venire prima di tutto.”

La decisione rappresenta un duro colpo per il Como 1907, che ha iniziato positivamente la stagione di ritorno in Serie A sotto la guida di Fàbregas. Il club occupa attualmente una posizione di metà classifica, e la squalifica dell’allenatore lo priverà della sua guida per un periodo critico del campionato, con partite imminenti contro Napoli, Lazio e Torino.

La società ha pubblicato un breve comunicato, esprimendo delusione sia per la squalifica che per gli eventi che l’hanno provocata. “Sosteniamo il nostro allenatore e condividiamo le sue frustrazioni per alcuni aspetti della partita, ma riconosciamo anche l’importanza di mantenere sempre un comportamento professionale. Como 1907 collaborerà pienamente con la FIGC e sosterrà il proprio staff tecnico durante questo momento difficile.”

Fàbregas, che ha assunto la guida del Como la scorsa stagione portandolo alla promozione, non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale né si è scusato per l’accaduto. Fonti vicine all’allenatore suggeriscono che stia valutando un possibile ricorso, anche se un ribaltamento della sanzione appare improbabile, vista la gravità dell’episodio e la rapidità con cui la Federazione ha agito.

I critici sostengono che, sebbene i commenti di Fàbregas siano stati inopportuni, la durezza della punizione potrebbe rappresentare un pericoloso precedente, specialmente in un campionato dove le polemiche arbitrali sono all’ordine del giorno. Altri, invece, hanno applaudito la posizione della FIGC, vedendola come una misura necessaria per difendere l’integrità dello sport.

Una cosa è certa: la passione e la sincerità di Cesc Fàbregas si sono scontrate con le rigide regole della governance calcistica. E ora il Como dovrà affrontare le conseguenze.