I tifosi dell’AC Milan protestano contro la dirigenza del club dopo una stagione deludente.

Sabato 24 maggio 2025, la stagione dell’AC Milan si è conclusa non con una celebrazione, ma con un clamoroso grido di protesta da parte dei suoi sostenitori. Nonostante la vittoria per 2-0 sul Monza, l’atmosfera era carica di malcontento mentre migliaia di tifosi si radunavano davanti alla sede del club nel quartiere Portello di Milano. Il loro messaggio era inequivocabile: una richiesta di cambiamenti radicali nella leadership e nella direzione del club.

Le proteste sono state l’epilogo di una stagione ben al di sotto delle aspettative. Il Milan ha concluso il campionato al settimo posto in Serie A, mancando l’accesso alle competizioni europee – un colpo significativo per un club della sua statura. La delusione è stata aggravata dalla sconfitta in finale di Coppa Italia contro il Bologna e dall’eliminazione prematura dalla Champions League per mano del Feyenoord.

I tifosi hanno diretto la loro frustrazione verso figure chiave della dirigenza del club. Striscioni riportavano i nomi del proprietario Gerry Cardinale, dell’amministratore delegato Giorgio Furlani, della leggenda e consigliere del club Zlatan Ibrahimović e del capo scout Geoffrey Moncada, accompagnati da inviti alle loro dimissioni. Il messaggio era chiaro: la convinzione che la leadership attuale avesse fallito nel mantenere l’eredità e le ambizioni del club.

All’interno di San Siro, il malcontento è proseguito. I sostenitori hanno organizzato un tifo umano che formava la scritta “Go Home”, una rappresentazione visiva netta della loro insoddisfazione. La Curva Sud, nota per il suo tifo appassionato, ha guidato un esodo di massa a 15 minuti dall’inizio della partita, lasciando un vuoto evidente sugli spalti.

Le turbolenze della stagione non si sono limitate alle prestazioni in campo. L’instabilità gestionale ha portato alla sostituzione di Paulo Fonseca con Sérgio Conceição a metà stagione. Tuttavia, il mandato di Conceição è stato segnato da conflitti interni e da miglioramenti limitati nei risultati. Gli acquisti di alto profilo non hanno avuto l’impatto desiderato, sollevando interrogativi sulle strategie di mercato del club.

Ad aggravare l’insoddisfazione dei tifosi è stato il successo dei rivali cittadini dell’Inter, che si sono qualificati per la finale di Champions League. Il contrasto tra le fortune delle due squadre ha messo in evidenza l’urgenza per il Milan di rivedere e riallineare i propri obiettivi.

In risposta alle proteste, l’amministratore delegato Giorgio Furlani ha riconosciuto le preoccupazioni dei tifosi e promesso azioni immediate per affrontare le criticità che affliggono il club. Con l’avvicinarsi della stagione 2025-26, l’AC Milan si trova di fronte a un momento cruciale. Le decisioni prese nei prossimi mesi saranno fondamentali per ripristinare la competitività della squadra e per riconquistare la fiducia della sua appassionata tifoseria.