Giuseppe Marotta si scaglia duramente contro la leggenda della Juventus per le sue dichiarazioni dopo la sconfitta dell’Inter in finale di Champions League contro il PSG.

Giuseppe Marotta si Scaglia contro la Leggenda della Juventus Cristiano Giuntoli dopo la Sconfitta dell’Inter nella Finale di Champions League contro il PSG

In un’intervista post-partita inaspettata e infuocata durata sei minuti, l’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha lanciato un duro attacco contro il dirigente della Juventus e leggenda del club, Cristiano Giuntoli, dopo la sconfitta per 5-0 dell’Inter contro il Paris Saint-Germain nella finale di UEFA Champions League.

La tensione è esplosa dopo che Giuntoli, ospite come opinionista in diretta sulla televisione italiana pochi minuti dopo il fischio finale, ha rilasciato commenti controversi sulle politiche di mercato di Marotta e sul progetto sportivo complessivo dell’Inter. Definendo la strategia di Marotta “miope” e accusando l’Inter di “mancanza d’identità e visione a lungo termine,” le sue parole sono immediatamente diventate virali, scatenando una tempesta di reazioni in tutta Italia.

Ma nessuno si aspettava che Giuseppe Marotta, solitamente figura composta e diplomatica, rispondesse con tanta veemenza e a telecamere accese.

“Basta con le stronzate,” ha dichiarato con fermezza Marotta, interrompendo una domanda di un giornalista durante l’intervista in diretta su Sky Sport Italia. “Basta con queste narrazioni riciclate. Che queste cose vengano dette da uno come Giuntoli, che sa come funziona il calcio, è pura ipocrisia. Penso che dovrebbe pensare a lavorare sulla Juventus prima di criticare l’Inter.”

Marotta non si è trattenuto, difendendo il suo operato all’Inter e sottolineando quelli che ha definito i successi straordinari del club in condizioni difficili.

“Abbiamo raggiunto due finali di Champions League in tre anni. Abbiamo ricostruito la squadra con risorse limitate. E lo abbiamo fatto con integrità. Sentire Giuntoli parlare in quel modo, soprattutto in una serata come questa, è deludente e francamente irrispettoso nei confronti dei nostri giocatori, dei nostri tifosi e dell’istituzione Inter.”

Il dirigente nerazzurro, visibilmente emozionato dopo l’amara sconfitta nello stadio di Wembley a Londra, ha continuato affrontando quelle che ha definito “narrazioni tossiche” diffuse da figure legate a club rivali.

“Ogni volta che l’Inter raggiunge un traguardo, c’è sempre qualcuno che cerca di sminuirlo. Stasera non abbiamo vinto, ma abbiamo tenuto testa a una delle squadre più costose d’Europa. Abbiamo lottato fino alla fine e non abbiamo nulla di cui vergognarci.”

Le dichiarazioni di Marotta hanno fatto il giro dei media italiani e dei social network, con tifosi e opinionisti divisi tra chi ritiene che il dirigente abbia esagerato e chi lo ha visto come un gesto di orgoglio e difesa del proprio club in un momento di vulnerabilità.

Il percorso dell’Inter fino alla finale di Champions League 2025 è stato caratterizzato da resilienza, disciplina tattica e prestazioni impressionanti contro avversari di altissimo livello come Manchester City e Atlético Madrid. Sotto la guida dell’allenatore Simone Inzaghi, i nerazzurri hanno superato le aspettative, ricevendo elogi anche dai rivali.

Lo scontro tra Marotta e Giuntoli ha riacceso la storica tensione tra due delle società più potenti d’Italia: Inter e Juventus. Sebbene Giuntoli ricopra oggi il ruolo di direttore sportivo della Juventus, il suo passato glorioso e il successo ottenuto con il Napoli rendono le sue critiche ancora più incisive.

Marotta e Giuntoli, un tempo legati da un rispetto professionale reciproco, sembrano ora ai ferri corti.

L’Inter non ha ancora rilasciato un comunicato ufficiale sull’episodio, ma fonti vicine al club suggeriscono che Marotta non abbia alcun rimorso. “Marotta ha detto quello che molti all’Inter pensavano,” avrebbe dichiarato un alto dirigente alla Gazzetta dello Sport. “A volte, basta davvero.”

La Juventus, invece, ha scelto il silenzio sia sulle dichiarazioni di Giuntoli che sulla replica di Marotta. Tuttavia, diversi tifosi bianconeri hanno criticato il dirigente nerazzurro sui social, definendo il suo sfogo “non professionale” e “troppo emotivo.”

Al contrario, tra i tifosi interisti, le parole di Marotta sono state accolte con applausi.

“Ha difeso l’Inter quando contava,” ha twittato un tifoso. “Questa è leadership. Questo vogliamo dal nostro dirigente.”

Mentre il mondo del calcio discute le conseguenze di questo scontro post-partita, una cosa è certa: la voce di Giuseppe Marotta ha ancora un peso enorme nel calcio italiano. E quando parla con tale intensità, tutti ascoltano.

Che le sue parole siano state una reazione isolata dettata dall’emozione o l’inizio di una nuova fase più combattiva nei rapporti tra Inter e Juve, resta da vedere. Per ora, la difesa accorata dell’Inter da parte di Marotta ha aggiunto un altro capitolo alla drammatica epopea del calcio italiano.