“FUORI DAL MIO CLUB!” – L’allenatore della Juventus FURIOSO dopo l’umiliazione per 5-2 contro il Man City, accusa una stella della squadra
La Juventus ha subito una delle peggiori sconfitte del suo precampionato, travolta 5-2 dal Manchester City in una serata che ha lasciato tifosi e staff scioccati. Quella che doveva essere una sfida di prestigio si è trasformata in un incubo, con i bianconeri spazzati via dal gioco e dall’intensità della squadra di Guardiola.
Ma il vero dramma è arrivato dopo il triplice fischio.
Secondo fonti vicine allo spogliatoio, l’allenatore Igor Tudor avrebbe completamente perso la calma al rientro negli spogliatoi, urlando contro uno dei suoi giocatori più importanti:
> “Fuori dal mio club! Sei tu il motivo per cui abbiamo perso!”
Chi era presente ha descritto la scena come “tesa e gelida”. I compagni sono rimasti ammutoliti, sorpresi dalla durezza delle parole.
Dal pareggio al disastro: come il City ha distrutto la Juve
La Juventus aveva iniziato con buone intenzioni. Dopo il gol iniziale di Jeremy Doku, i bianconeri hanno approfittato di un errore di Ederson per pareggiare. Ma quello fu solo un fuoco di paglia.
Una sfortunata autorete di Kalulu, seguita dai gol di Phil Foden, Savinho e del solito Erling Haaland, ha portato il punteggio sul 5-1. Solo nei minuti finali la Juve è riuscita a rendere meno pesante il passivo.
Il risultato finale, 5-2, è stato un colpo durissimo ma il peggio doveva ancora arrivare.
L Tifosi furiosi – “Chiunque sia, deve andarsene!”
Subito dopo la partita, i social si sono infiammati. I tifosi hanno chiesto risposte, hanno preteso facce nuove e un cambiamento immediato.
> “Chiunque abbia fatto arrabbiare Tudor così, non merita la maglia.”
“Nessun carisma, nessuna grinta, nessuna reazione.”
Per ore, il nome del colpevole è rimasto nell’ombra. Poi, la verità è emersa. E i riflettori si sono accesi tutti su un solo uomo.
Il giocatore accusato? Dušan Vlahović.
Sì il centravanti serbo, che avrebbe dovuto essere il punto fermo del progetto Juventus, è stato duramente attaccato da Tudor. Nonostante abbia segnato il secondo gol bianconero nel finale, il tecnico avrebbe detto:
> “Tu non sei un leader. Sei sparito quando serviva. Quel gol non cambia nulla.”
L’accusa è pesante: Tudor sarebbe deluso dalla sua mancanza di intensità, dal poco aiuto alla manovra e dalla sua totale assenza nei momenti chiave. Alcuni suggeriscono che l’insoddisfazione dell’allenatore fosse iniziata già da settimane.
Spogliatoio nel caos
L’effetto domino è stato immediato. Si parla di scontri verbali accesi tra Vlahović e altri senatori della squadra. Un clima definito da un membro dello staff come:
> “L’inizio di una guerra civile interna.”
La dirigenza, per ora, non si è espressa ufficialmente. Ma le voci di un possibile addio si fanno sempre più forti. Chelsea, Arsenal e altre big inglesi sarebbero pronte a farsi avanti.
Una Juve in crisi ancor prima di iniziare
La presa di posizione di Tudor ha diviso l’ambiente. C’è chi lo elogia per la sua schiettezza e chi lo accusa di aver gestito male la situazione. Ma una cosa è certa: la Juventus è nel caos.
Vlahović, simbolo di un progetto che non decolla, è ora al centro di una bufera. E potrebbe essere il primo sacrificato.
E ora?
Il club è davanti a un bivio: cedere Vlahović e ripartire? Oppure sostenere il giocatore e rischiare di rompere lo spogliatoio?
Una risposta dovrà arrivare presto. Perché quella sconfitta contro il City non è stata solo una figuraccia è stato un punto di rottura.
