CRISTIAN CHIVU NON RIESCE A TRATTENERE LE LACRIME DOPO LA SCONFITTA PER 2-0; CHIVU HA BRUTALMENTE MESSO FINE ALLA CARRIERA DI UNA STAR IMPENSABILE – CHIVU ERA VERAMENTE FURIOSO

In un drammatico e commovente epilogo, l’allenatore dell’Inter Christian Chivu è stato visto trattenere le lacrime dopo che la sua squadra ha subito una scioccante sconfitta per 2-0 contro i campioni brasiliani del Fluminense nella finale del Mondiale per Club FIFA. La sconfitta non solo ha tolto all’Inter la possibilità di conquistare il trofeo mondiale, ma ha anche portato a una decisione esplosiva post-partita che ha lasciato il mondo del calcio sotto shock.

Dopo la partita, Chivu ha terminato bruscamente la carriera del difensore italiano Alessandro Bastoni, accusandolo di essere stato il principale responsabile del crollo difensivo che ha portato ai due gol. Fonti vicine allo spogliatoio riferiscono che la decisione è stata presa “sul momento” durante un incontro molto teso e carico di emozioni pochi minuti dopo il fischio finale.

“Mi sono fidato di lui… e mi ha deluso”  Le dure parole di Chivu

Nella conferenza stampa post-partita, Chivu era visibilmente provato. Alla domanda sulla prestazione di Bastoni, ha fatto un lungo respiro e ha risposto con freddezza:

“Mi sono fidato di lui… e mi ha deluso nel momento peggiore possibile. Questa non è solo una partita. Era tutto ciò per cui abbiamo lavorato.”

Chivu ha continuato spiegando che il Fluminense ha sfruttato la zona difensiva di Bastoni in entrambe le occasioni decisive, con il difensore fuori posizione in tutti e due i gol realizzati da Germán Cano e John Kennedy.

Caos nello spogliatoio: Bastoni mandato via

Secondo diverse fonti della stampa italiana, una volta tornato nello spogliatoio, Chivu ha parlato alla squadra e ha puntato il dito contro Bastoni, sostenendo che la sua mancanza di concentrazione “ha umiliato il club su un palcoscenico mondiale.” Ma ciò che è seguito ha scioccato tutti.

“Hai finito. Finché sarò io l’allenatore, non indosserai più questa maglia,” avrebbe detto Chivu a Bastoni, secondo quanto riportato da Sky Sport Italia.

Bastoni, uno dei difensori più affidabili dell’Inter negli ultimi anni, sarebbe rimasto incredulo. Alcuni compagni avrebbero tentato di mediare, ma Chivu era irremovibile. Il 25enne è stato invitato a svuotare l’armadietto e i dirigenti starebbero ora organizzando la rescissione del contratto o un trasferimento nei prossimi giorni.

Fluminense festeggia, l’Inter crolla

Mentre il Fluminense celebrava una vittoria storica sollevando il primo trofeo mondiale della sua storia, l’atmosfera nel gruppo nerazzurro è stata definita “tossica” e “devastante.” Chivu, che aveva guidato l’Inter in una stagione impressionante prima della finale, era inconsolabile dopo la partita.

Ha poi pubblicato un messaggio rivolto ai tifosi su Instagram:

“Mi dispiace. Vi abbiamo deluso. Vi ho deluso. Ma ciò che è successo oggi ha delle conseguenze, e ho preso decisioni che non avrei mai voluto prendere.”

Il club non ha ancora rilasciato un comunicato ufficiale sulla situazione di Bastoni, ma fonti interne affermano che il rapporto tra il tecnico e il giocatore è ormai “irrecuperabile.”

Reazioni contrastanti tra i tifosi

I tifosi dell’Inter sono divisi sulla reazione di Chivu. Alcuni sostengono il tecnico per la sua fermezza e per aver chiesto il massimo in una partita di tale importanza. Altri ritengono che la decisione di chiudere la carriera di Bastoni così bruscamente sia troppo severa per un giocatore che ha sempre dato tutto per la maglia.

Sui social stanno già diventando virali gli hashtag #JusticeForBastoni e #ChivuOut, segno della spaccatura tra le due fazioni di tifosi.

Mentre l’Inter cerca di riprendersi da questo duro colpo, si aprono interrogativi sul futuro non solo di Alessandro Bastoni, ma anche dello stesso Christian Chivu. È stata solo una battuta d’arresto, o c’è qualcosa di più profondo che non va?

Per Bastoni, potrebbe essere la fine improvvisa e scioccante della sua avventura in nerazzurro  o addirittura della sua carriera ai massimi livelli. E per Christian Chivu, è la dimostrazione che anche le leggende possono perdere il controllo sotto pressione.