Cambi tattici, gerarchie interne e leadership forte: nasce la nuova Inter
Stella brasiliana in ascesa all’Inter mentre Chivu ridisegna la squadra
Cambi tattici, gerarchie interne e leadership forte: nasce la nuova Inte
Una nuova era è iniziata all’Inter sotto la guida di Cristian Chivu, e i segnali iniziali indicano un cambiamento significativo sia sul campo che all’interno dello spogliatoio. Tra le novità più rilevanti spicca la crescita di una stella brasiliana, pronta a conquistarsi un posto da titolare nel nuovo sistema del tecnico rumeno.
Chivu, subentrato a Simone Inzaghi, è in carica da poche settimane, ma sta già lasciando il segno. Secondo quanto riportato da Tuttosport, l’ex difensore nerazzurro avrebbe deciso di abbandonare il 3-5-2 utilizzato da Inzaghi e Antonio Conte, optando per un più moderno e flessibile 3-4-2-1.
La difesa a tre resta invariata, ma il centrocampo e gli esterni subiranno modifiche profonde, con effetti immediati sulle gerarchie interne.
Uno dei principali beneficiari di questo cambio tattico potrebbe essere un esterno brasiliano, reduce da una stagione molto solida in Serie A. Mentre Federico Dimarco ha brillato nel 3-5-2 grazie alla libertà di spingersi in avanti, nel 3-4-2-1 ci sarà meno spazio per le incursioni offensive. La nuova disposizione richiede più disciplina tattica e copertura difensiva caratteristiche che si adattano perfettamente al profilo del laterale brasiliano.
Più equilibrato e ordinato rispetto a Dimarco, il brasiliano offre solidità, velocità e letture difensive di alto livello. Con Chivu che punta sulla stabilità e sulla struttura, il suo profilo sembra ideale per interpretare il ruolo di esterno a tutta fascia nel nuovo schema.
Calhanoglu più avanzato: cambia anche il centrocampo
Anche Hakan Calhanoglu potrebbe vivere un’evoluzione tattica. Inzaghi lo utilizzava come regista basso davanti alla difesa, ma Tuttosport suggerisce che Chivu lo voglia spostare sulla trequarti, alle spalle della punta.
Questa scelta darebbe all’Inter maggiore qualità nella rifinitura, sfruttando la visione di gioco e il tiro da fuori del turco. Inoltre, potrebbe aprire spazi per giovani centrocampisti pronti a emergere, considerando la predisposizione di Chivu a lanciare talenti, già dimostrata nella Primavera.
Autorità in spogliatoio Chivu mette ordine
Oltre alle scelte tattiche, Chivu ha già dimostrato di avere il polso fermo anche nella gestione del gruppo. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il neo-tecnico ha dovuto affrontare fin da subito una situazione delicata: la tensione tra Lautaro Martinez e Calhanoglu, conseguenza dell’addio di Inzaghi e dell’uscita anticipata dal Mondiale per Club.
Invece di evitare il confronto, Chivu ha riunito la squadra e ha lanciato un messaggio chiaro: nessun giocatore metterà in discussione la sua leadership. Una presa di posizione forte, che ha ricevuto il plauso sia dello spogliatoio che della dirigenza.
Conosciuto e stimato per il suo lavoro con le giovanili, Chivu gode della piena fiducia della società, che lo vede come un punto di riferimento credibile anche a livello di prima squadra. suo approccio diretto e professionale sta aiutando a ricostruire l’unità interna e a riportare concentrazione e disciplina nel gruppo.
Una nuova Inter prende forma
Con un sistema tattico più ordinato, una leadership chiara e nuovi volti pronti a prendersi spazio su tutti la stella brasiliana sulla fascia l’Inter targata Chivu sta iniziando a prendere forma.
La strada è ancora lunga, ma una cosa è già evidente: nessuno ha il posto assicurato, e il nuovo corso nerazzurro sarà basato su merito, fame e spirito di squadra.
