“Mancini Sgancia la Bomba: Dentro i Colloqui Segreti che Stanno Alimentando la Grande Ricostruzione della Juventus”

In una rivelazione destinata a scuotere il panorama calcistico italiano, Roberto Mancini ha confermato di aver avuto contatti con la Juventus all’inizio di quest’anno, gettando nuova luce su uno degli scenari più intriganti della stagione 2024.

Parlando a La Gazzetta dello Sport, l’ex CT dell’Italia e manager del Manchester City ha raccontato il suo recente percorso, compresi i colloqui con i bianconeri successivi all’esonero di Thiago Motta nel mese di marzo. In quel momento, la Juventus era in caduta libera, alla ricerca di una svolta, e Mancini sembrava il candidato ideale per rilanciare la squadra. Tuttavia, secondo quanto emerso, la richiesta di un contratto a lungo termine da parte del tecnico 60enne avrebbe spinto la società a virare su Igor Tudor, disposto ad accettare un accordo di soli tre mesi.

> “Ho parlato con la Juve mesi fa, ma ora hanno un allenatore. Tudor sta facendo bene,” ha dichiarato Mancini, confermando le indiscrezioni dell’epoca e allo stesso tempo sostenendo il nuovo corso avviato a Torino.

La sua affermazione non solo conferma i rumors, ma aggiunge anche un interessante retroscena alla ricostruzione bianconera una ricostruzione che sembra oggi prendere forma sotto la guida di Tudor, ma che avrebbe potuto avere un volto completamente diverso.

Un palmarès glorioso, un capitolo da dimenticare

Sebbene la sua recente avventura sulla panchina della nazionale saudita sia stata poco brillante, l’eredità di Mancini resta intatta. Considerato tra i tecnici italiani più vincenti della sua generazione, ha conquistato due scudetti con l’Inter e ha riportato il Manchester City sul tetto d’Inghilterra con il leggendario titolo di Premier League nella stagione 2011/12.

Il suo momento più alto, però, è arrivato a luglio 2021, quando ha guidato l’Italia alla vittoria dell’Europeo 2020, battendo l’Inghilterra a Wembley ai rigori. Un trionfo che ha riportato l’orgoglio nel calcio italiano e ha consacrato definitivamente Mancini tra i grandi.

Juventus-Mancini: un legame mai concretizzato

Il nome di Mancini è spesso stato accostato alla Juventus, sia da calciatore che da allenatore. Eppure, per una ragione o per l’altra, l’incastro non si è mai verificato.

L’ultimo capitolo di questa storia si è scritto a inizio 2024, quando la Juve ha deciso di separarsi da Thiago Motta dopo una serie di risultati deludenti. In quel momento, Mancini era libero e subito balzato in cima alla lista dei possibili sostituti. Sembrava l’opzione preferita, finché la sua richiesta di un contratto più lungo ha spinto la dirigenza a virare su Tudor, che ha accettato una soluzione temporanea.

Una scelta che si è rivelata vincente: Tudor ha centrato l’obiettivo Champions League, stabilizzando l’ambiente e guadagnandosi un rinnovo fino al 2027, con opzione per un altro anno.

Mancini resta in attesa

Nonostante abbia ricevuto altre offerte due dall’Italia e tre dall’estero, tra cui una dal Brasile Mancini non ha fretta. Ha dichiarato di voler aspettare l’occasione giusta, possibilmente nel campionato italiano, anche se non ha avuto contatti con l’Inter, sua ex squadra.

> “Ho avuto almeno due offerte in Italia e tre dall’estero, anche una dal Brasile,” ha detto. “Ma volevo aspettare, per vedere se ci sarebbe stata una chance in Italia. Non ho mai sentito nessuno dell’Inter.”

Parole che esprimono un certo realismo, ma anche rispetto, soprattutto nei confronti della Juventus. Il tecnico ha riconosciuto il buon lavoro di Tudor e ha offerto una rapida previsione per la prossima Serie A.

> “Il Napoli è favorito per difendere lo Scudetto, ma dipende da quanto si rinforzeranno le altre,” ha aggiunto. “Il Napoli ha i mezzi economici per farlo, quindi partirà avvantaggiato. Ma attenzione alla Juve.”

Tra ciò che poteva essere… e ciò che sarà

Con Tudor pronto a firmare il rinnovo e guidare la Juve verso una nuova era, i tifosi non possono fare a meno di chiedersi cosa sarebbe successo con Mancini in panchina. Avrebbe portato una filosofia diversa? Avrebbe lottato per lo Scudetto già da subito?

In un campionato in continua evoluzione, la conferma dei contatti tra Mancini e la Juventus è un promemoria di quanto velocemente possano cambiare i destini nel calcio. Per ora, il 60enne tecnico resta alla finestra ancora tra i profili più ambiti sul mercato mentre a Torino si volta pagina con nuove certezze e un pizzico di nostalgia per quello che non è stato.