San Siro Rischia l’Esclusione da Euro 2032 — Inter e Milan Uniscono le Forze per un Imponente Restyling da 197 Milioni di Euro
San Siro Rischia l’Esclusione da Euro 2032 — Inter e Milan Uniscono le Forze per un Imponente Restyling da 197 Milioni di Euro
In una svolta sorprendente che ha scosso il mondo del calcio italiano e la città di Milano, lo storico Stadio Giuseppe Meazza meglio conosciuto come San Siro rischia seriamente l’esclusione dall’elenco delle sedi che ospiteranno l’attesissimo Campionato Europeo UEFA Euro 2032. La minaccia arriva dopo le ispezioni preliminari condotte dalla UEFA, che ha sollevato forti preoccupazioni sulle condizioni strutturali dell’impianto e sulla sua incapacità di rispettare gli standard internazionali moderni.
Costruito nel 1926 e ristrutturato più volte nel corso degli anni, San Siro è da tempo considerato uno degli stadi più iconici al mondo. Casa di Inter e Milan, ha ospitato partite storiche tra cui Mondiali, finali di Champions League e innumerevoli Derby della Madonnina. Tuttavia, l’ultima valutazione UEFA ha evidenziato gravi carenze infrastrutturali, tra cui vie di evacuazione obsolete, insufficiente accessibilità per spettatori disabili e una scarsa sostenibilità ambientale temi oggi prioritari per la federazione europea.
Secondo i media italiani e fonti vicine alla situazione, la UEFA ha indicato che, senza interventi rapidi e decisivi, Milano potrebbe essere esclusa dall’elenco delle città italiane selezionate per ospitare Euro 2032.
In risposta a questa emergenza, Inter e Milan nonostante la rivalità storica hanno deciso di collaborare lanciando un ambizioso progetto di riqualificazione da 197 milioni di euro. I due club, insieme al Comune di Milano e alle autorità regionali, hanno proposto un piano radicale per modernizzare lo stadio, preservandone però l’identità leggendaria.
Il piano, attualmente in fase di valutazione preliminare, prevede i seguenti interventi principali:
Rinforzo Strutturale: Consolidamento delle aree più critiche dello stadio per rispettare le nuove normative antisismiche e di sicurezza.
Efficienza Energetica: Installazione di pannelli solari, luci a LED e un sistema di riciclo delle acque per ridurre l’impatto ambientale.
Esperienza per i Tifosi: Nuovi maxi-schermi, sedute più comode, aree hospitality moderne e un’acustica migliorata.
Accessibilità Inclusiva: Maggiore accesso per persone con disabilità, nuovi ascensori, rampe e posti dedicati.
Collegamenti Pubblici: Collaborazione con ATM per potenziare i trasporti nei giorni di gara.
Tuttavia, il tempo stringe. La UEFA ha dato alla FIGC una scadenza precisa per confermare se San Siro potrà realmente essere adeguato agli standard entro il termine previsto. In caso contrario, città come Torino, Roma o Bologna potrebbero sostituire Milano come sede ospitante.
La situazione politica che ruota attorno allo stadio aggiunge ulteriore complessità. Negli ultimi anni si è discusso a lungo della demolizione di San Siro per costruire un nuovo impianto “La Cattedrale” progetto che ha però incontrato forti opposizioni da parte di gruppi di tutela del patrimonio e figure politiche locali.
Ora, con Euro 2032 in gioco, l’urgenza di agire è più chiara che mai. Salvare San Siro non è solo una questione sportiva, ma anche culturale ed economica. Ospitare partite a Milano porterebbe milioni di euro in turismo, visibilità internazionale e orgoglio cittadino.
L’opinione pubblica resta divisa: c’è chi vuole un nuovo stadio all’avanguardia, e chi invece lotta per preservare il Meazza. Ma una cosa è certa: restare fermi non è più un’opzione.
I prossimi mesi saranno decisivi. Se il progetto da 197 milioni verrà approvato e i lavori inizieranno per tempo, San Siro potrà conservare il suo posto tra le grandi sedi di Euro 2032. In caso contrario, uno dei templi più sacri del calcio rischia l’esclusione dal palcoscenico europeo.
