Sérgio Conceição insiste che non schiererà la stella del Milan contro il Bologna nella finale di Coppa Italia.
Uno specialista delle coppe affronterà un habitué delle finali perse quando mercoledì il Milan sfiderà il Bologna nella finale di Coppa Italia, con entrambe le squadre determinate a porre fine a una lunga astinenza da trofei.
Il Bologna non vince la Coppa Italia dal 1974 — che rappresenta anche il suo ultimo trofeo importante — mentre l’ultimo trionfo del Milan nella competizione risale a 22 anni fa. Anche se i rossoneri hanno arricchito la propria bacheca con altri titoli nel frattempo, sono stati sconfitti in due finali di Coppa Italia da allora.
Quest’anno, però, il Milan ha un vantaggio chiave: l’allenatore Sérgio Conceição, un vero specialista delle coppe. Il tecnico portoghese ha già portato un trofeo ai rossoneri poco dopo il suo arrivo a gennaio, vincendo la Supercoppa Italiana appena una settimana dopo essere stato nominato. Quella vittoria è stato il 12º trofeo della sua carriera da allenatore, nove dei quali conquistati in competizioni a eliminazione diretta. Anche da calciatore ha avuto successo nelle coppe, sollevando sette trofei con Porto e Lazio.
Nonostante l’impatto immediato, restano dubbi sul futuro a lungo termine di Conceição alla guida del Milan. La squadra è attualmente ottava in Serie A con solo due giornate ancora da giocare, e ha poche possibilità di qualificarsi per la Champions League — o per qualsiasi competizione europea. Vincere la Coppa Italia garantirebbe almeno un posto in Europa League e offrirebbe una parziale redenzione in una stagione altrimenti deludente. In Champions League, infatti, il Milan è stato eliminato ai playoff a eliminazione diretta dal Feyenoord e non è mai sembrato davvero competitivo né in patria né in Europa.
Nonostante ciò, Conceição resta concentrato sull’obiettivo immediato.
“Non è il momento di parlare del mio futuro,” ha detto. “Ora pensiamo solo a questa finale, contro un avversario molto difficile. Ho il mio carattere e la mia personalità, ho portato dei cambiamenti e per vedere i risultati ci vuole tempo, ma al Milan il tempo non c’è. Qui contano solo i trofei — e mercoledì abbiamo una grande occasione.”
Il Bologna, invece, è guidato da Vincenzo Italiano, che finora ha avuto poca fortuna nelle finali. Da giocatore non ha mai vinto una coppa, e da allenatore ha vissuto molte delusioni: ha perso due finali consecutive di Conference League con la Fiorentina e la finale di Coppa Italia nel 2023. Ora spera di conquistare il suo primo trofeo importante con i rossoblù.
La finale all’Olimpico sarà la seconda sfida tra le due squadre in meno di una settimana. Nell’ultima partita di Serie A, il Milan è riuscito a rimontare e vincere 3-1 grazie a una doppietta di Santiago Giménez e a un gol di Christian Pulisic, infliggendo un duro colpo alle speranze del Bologna di qualificarsi alla prossima Champions League.
Commentando quella sconfitta, l’attaccante del Bologna Riccardo Orsolini non ha usato mezzi termini.
“Eravamo in vantaggio e pensavamo di poter controllare la partita,” ha detto al Corriere della Sera. “Il Milan non sembrava avere intenzione di attaccare, e ci siamo rilassati. Gli abbiamo dato la scintilla che li ha riaccesi, e poi ci hanno tagliato come il burro. Se giochiamo così anche a Roma, prendiamo uno schiaffo. Abbiamo capito cosa non dobbiamo fare.”
Con l’orgoglio, la qualificazione europea e la storia in palio, entrambe le squadre hanno tutto da giocarsi in quella che si preannuncia come una finale di Coppa Italia avvincente.
