“È l’ora di Camarda: perché il Milan deve fidarsi del suo wonderkid adesso, proprio come ha fatto il Barça con Lamine Yamal”
La stagione di Francesco Camarda con il Milan Futuro è ufficialmente terminata, e questo solleva una domanda cruciale per l’AC Milan: vedremo il giovane prodigio salire in prima squadra in queste ultime e decisive settimane?
Come riportato da Calciomercato.com, il Milan sta affrontando alcune assenze importanti in attacco. Tammy Abraham salterà la sfida di stasera contro il Genoa a causa di un affaticamento muscolare e, con la finale di Coppa Italia all’orizzonte (il 14 maggio), il tecnico Sergio Conceição potrebbe cercare soluzioni fresche. La gara al Marassi, in condizioni normali, avrebbe potuto rappresentare l’occasione perfetta per dare finalmente spazio a Camarda sul grande palcoscenico.
Un attacco in emergenza
La situazione offensiva del Milan è delicata. Come confermato da Conceição durante la conferenza stampa di domenica, Abraham ha accusato un problema fisico e non sarà disponibile. Le sue condizioni verranno rivalutate nelle prossime 24 ore per capire se potrà esserci nello sprint finale della stagione.
Nel frattempo, Luka Jovic è appena tornato ad allenarsi con il resto del gruppo dopo un infortunio e potrebbe essere risparmiato contro il Genoa, anche in vista delle due partite fondamentali contro il Bologna. Il centravanti serbo è probabilmente il più congeniale al sistema di gioco di Conceição e dovrebbe agire da numero 9 allo Stadio Olimpico per la finale.
Questo lascia Santiago Gimenez come unico attaccante centrale completamente disponibile. Con poche alternative a disposizione, i rossoneri hanno deciso di convocare Camarda, chiudendo di fatto la sua stagione con il Milan Futuro e aprendo la porta a un possibile coinvolgimento in prima squadra.
Stagione finita con il Futuro
In origine, Camarda avrebbe dovuto essere a disposizione di Massimo Oddo per le due decisive sfide play-out di Serie C contro la SPAL, in programma il 10 e il 17 maggio. La squadra dovrà ottenere un risultato positivo sui 180 minuti per mantenere la categoria ed evitare una conclusione amara alla loro stagione inaugurale.
Tuttavia, a causa delle regole di iscrizione al campionato, Camarda non è eleggibile per disputare i play-out. Possono infatti essere utilizzati solo i giocatori che hanno totalizzato almeno 25 presenze nella stagione regolare, oppure 12 presenze se tesserati dopo il 1° gennaio 2025.
Qui emerge chiaramente la conseguenza della gestione di Camarda in questa stagione. Nonostante sia stato convocato ben 19 volte in prima squadra, soprattutto sotto Paulo Fonseca, ha giocato solo pochi spezzoni di gara. Per quanto riguarda il Milan Futuro, sotto la guida di Daniele Bonera (da novembre in poi), Camarda è stato a disposizione solo in due occasioni, rendendo praticamente impossibile raggiungere la soglia minima di presenze per essere schierabile ai play-out.
Di conseguenza, pur essendo sempre stato vicino alla prima squadra, non si è mai trovata una vera sintesi tra la sua crescita e il minutaggio in campo. Ora, con la stagione del Futuro conclusa e l’attacco della prima squadra ridotto ai minimi termini, potrebbe finalmente arrivare l’occasione per il Milan di dare minuti veri al suo giovane wonderkid — proprio come ha fatto coraggiosamente il Barcellona quest’anno con Lamine Yamal.
