José Mourinho non ha esitato nel nominare il miglior club che abbia mai allenato nella sua carriera da allenatore.

Nel mondo del calcio, pochi allenatori hanno lasciato un’impronta così profonda e duratura come José Mourinho. Con una carriera illustre che lo ha visto protagonista nei principali campionati europei, inclusi gli incarichi a Chelsea, Real Madrid, Manchester United, Porto, Roma e Tottenham, Mourinho ha guidato alcuni dei club più importanti del panorama calcistico mondiale. Tuttavia, quando di recente gli è stato chiesto quale fosse il miglior club che abbia mai allenato, il tecnico portoghese non ha esitato:.

Durante un’intervista rilasciata a un’emittente sportiva europea, Mourinho ha ripercorso il suo cammino da allenatore, soffermandosi sui momenti più significativi sia a livello professionale che emotivo. Quando gli è stato chiesto quale club gli fosse rimasto più nel cuore, la sua risposta è stata chiara e convinta:

«L’Inter. Quello che abbiamo fatto lì, quello che abbiamo vissuto  è stato qualcosa di unico. Non si trattava solo di calcio. Era famiglia, passione, storia. L’Inter avrà sempre un posto speciale nel mio cuore.»

Per chi conosce il percorso di Mourinho a Milano, questa dichiarazione non sorprende. Nominato allenatore dell’Inter nel 2008, il portoghese ha guidato i nerazzurri in uno dei periodi più vincenti della loro storia. Nella sua seconda stagione, la 2009–2010, l’Inter ha realizzato un’impresa storica: il triplete  vincendo Serie A, Coppa Italia e, soprattutto, la UEFA Champions League.

La vittoria in Champions nel 2010 segnò il primo trionfo europeo dell’Inter dal 1965 e rese il club il primo in Italia a conquistare il triplete. La finale di Madrid, vinta 2-0 contro il Bayern Monaco, rimane uno dei momenti più iconici nella storia del calcio europeo. Sotto la guida di Mourinho, l’Inter mostrò intelligenza tattica, forza mentale e un’unità straordinaria, caratteristiche che rispecchiavano perfettamente il carattere e la grinta del suo allenatore.

«Non era solo vincere,» ha proseguito Mourinho. «Era come abbiamo vinto  contro ogni pronostico, con cuore e anima. Il legame che avevo con i giocatori, i tifosi e tutto il club era autentico. Abbiamo scritto la storia insieme.»

Il legame tra Mourinho e i tifosi dell’Inter è rimasto forte anche dopo la sua partenza. Dopo la finale di Champions del 2010, lasciò il club per approdare al Real Madrid, ma non prima di un addio emozionante, immortalato nell’abbraccio con Marco Materazzi fuori dal Santiago Bernabéu. Un momento che catturò tutta l’intensità del suo rapporto con la squadra e la sua gente.

Negli anni successivi, Mourinho ha più volte parlato con affetto dell’Inter, definendola uno dei capitoli più emozionanti e gratificanti della sua carriera. I tifosi nerazzurri, dal canto loro, lo considerano ancora una leggenda non solo per i trofei vinti, ma per l’identità, la passione e lo spirito che seppe trasmettere.

Le parole di Mourinho risuonano con particolare forza oggi, mentre l’Inter continua a inseguire il sogno europeo sotto la guida di Simone Inzaghi. Con una nuova generazione di calciatori e uno spirito competitivo rinnovato, il club sembra determinato a seguire le orme del tecnico portoghese.

Sebbene la sua carriera sia stata costellata di successi in diversi campionati e club, l’ammirazione di Mourinho per l’Inter sottolinea quanto possa essere speciale il legame tra un allenatore e una squadra una combinazione perfetta di tempi, talento e rispetto reciproco.

Per i tifosi interisti, la dichiarazione di Mourinho è un ricordo di un’epoca d’oro e una conferma del posto dell’Inter nella storia del calcio. Per Mourinho, è un omaggio sentito a un club che gli ha dato non solo trofei, ma anche ricordi ed emozioni indelebili.

L’Inter non è stato solo un lavoro, ha concluso Mourinho. «È stato amore.»