De Bruyne rompe il silenzio dopo la sconfitta shock contro una squadra di terza divisione al debutto con il Napoli
In quello che sarebbe dovuto essere un caloroso benvenuto al calcio italiano, la prima apparizione di De Bruyne con la maglia del Napoli si è conclusa con una sorprendente sconfitta per 2-0 contro l’Arezzo, squadra di terza divisione. L’amichevole pre-campionato, pensata per ritrovare ritmo e condizione, si è trasformata in una serata indimenticabile per gli sfavoriti e in una lezione umiliante per i campioni in carica della Serie A.
Un debutto con una piega inaspettata
De Bruyne, arrivato a Napoli in estate dopo un trasferimento sensazionale dal Manchester City, è stato schierato titolare nell’amichevole contro l’Arezzo, squadra militante in Serie C. Le aspettative erano alte, con i tifosi ansiosi di vedere il primo tocco del regista belga con la celebre maglia azzurra. Nei primi 45 minuti è apparso sereno, gestendo il pallone con naturalezza e collegando bene il gioco, anche se visibilmente ancora in fase di rodaggio dopo un periodo segnato dagli infortuni in Inghilterra.
Tuttavia, è stato sostituito all’intervallo una decisione programmata da Antonio Conte per gestire minuti e condizione fisica. Alla fine del match, il Napoli aveva subito due gol: uno poco prima dell’intervallo e uno nel finale, consentendo all’Arezzo di conquistare una vittoria clamorosa che ha fatto il giro dei media italiani.
Un risultato inatteso, ma niente allarme
Anche se la sconfitta ha scatenato discussioni sui social e nelle trasmissioni sportive, all’interno del gruppo Napoli regna la lucidità: il pre-campionato serve a prepararsi, non a essere perfetti. Le squadre spesso ruotano la rosa, testano nuovi schemi e danno priorità alla condizione atletica più che al risultato. E per De Bruyne, reduce da due stagioni complicate da infortuni muscolari, queste prime partite rappresentano tappe fondamentali verso il pieno recupero.
Con la sua solita professionalità, De Bruyne si è rivolto ai tifosi su Instagram poco dopo la partita, condividendo un messaggio sobrio ma positivo:
“Molto felice di aver fatto il mio debutto oggi. Qualche buon minuto nelle gambe. Continuiamo a lavorare.”
Non un discorso motivazionale né una lunga spiegazione solo parole misurate che mostrano concentrazione sul lungo percorso, piuttosto che sul rumore mediatico generato da un singolo risultato.
Il punto di vista di Conte e le prossime tappe
Il tecnico Antonio Conte, che raramente si lascia trasportare dalle emozioni per i risultati pre-campionato, ha mantenuto il sangue freddo nei commenti post-partita. Con diversi nuovi giocatori da integrare e alcuni ancora in fase di recupero o rientro dalle nazionali, il Napoli è lontano dall’essere nella sua forma definitiva. L’obiettivo resta costruire intesa, struttura e prontezza in vista della stagione 2025/26, nella quale tenteranno di difendere il titolo tra avversari agguerriti.
Conte dovrebbe concedere a De Bruyne più minutaggio nelle prossime amichevoli, tra cui le sfide contro il Catanzaro (Serie B) e il Brest (Ligue 1). Queste partite offriranno al belga l’occasione di ritrovare ritmo gara, adattarsi alle richieste tattiche del mister e creare intesa con compagni come Kvaratskhelia, Osimhen e Lobotka.
Un nuovo capitolo per un talento mondiale
L’approdo di De Bruyne a Napoli è uno dei colpi di mercato più affascinanti di questa estate in Serie A. Il suo talento tecnico, la visione di gioco e l’esperienza ad altissimo livello aggiungono un nuovo livello di creatività e leadership a una squadra già ricca di qualità.
Anche se il suo esordio non si è concluso in festa, la maturità e la calma dimostrate fuori dal campo lanciano un messaggio potente: è arrivato per restare, e sa bene che il successo si costruisce con il tempo non si misura da una singola amichevole.
Con il Napoli che continua a mettere a punto la rosa e a prepararsi per una nuova avventura tra Italia ed Europa, i tifosi possono stare tranquilli: uno dei centrocampisti più intelligenti del calcio moderno sta abbracciando questo viaggio, un passo alla volta.
