Dembélé snobba la finale contro l’Inter: ‘La vera finale è stata contro l’Arsenal

Ousmane Dembélé ha appena acceso una miccia che rischia di far esplodere sia i tifosi dell’Arsenal che quelli dell’Inter  e gli è bastata una sola dichiarazione.

In una recente intervista a France Football (via L’Équipe), all’attaccante del Paris Saint-Germain è stato chiesto quale fosse stata la sua prestazione più completa della stagione 2024–25. Senza esitare, Dembélé ha indicato la vittoria per 1-0 in trasferta contro l’Arsenal nell’andata della semifinale di Champions League. Non la finale. Non la notte in cui il PSG ha alzato la sua prima Coppa dei Campioni contro l’Inter. No per lui, la vera finale è stata all’Emirates Stadium.

> “È stata contro l’Arsenal, all’andata. Mi sentivo bene, penso di aver giocato una grande partita. Se non fossi uscito per infortunio, avrei potuto segnare anche il secondo gol,” ha dichiarato Dembélé.

Le sue parole hanno subito fatto il giro del web, provocando reazioni furiose soprattutto tra i tifosi nerazzurri, che si sentono messi da parte. Alla fine, è loro la squadra sconfitta in finale. Ma per Dembélé, quella notte storica a Istanbul sembra non reggere il confronto con la sua prestazione a Londra.

Arsenal travolto dalla magia di Dembélé

Facciamo un salto indietro a quella sera all’Emirates.

Dembélé, schierato da falso nove, ha distrutto la difesa dei Gunners. Dopo appena quattro minuti ha sbloccato il risultato e per i 70 minuti successivi ha dominato la scena, fino all’infortunio che lo ha costretto al cambio. Il suo movimento, i dribbling centrali, le accelerazioni improvvise l’Arsenal non è mai riuscito a contenerlo.

È stata una prestazione che molti hanno definito “alla Dembélé”: esplosiva, imprevedibile, devastante. Non era solo il gol a fare la differenza, ma il controllo del gioco offensivo, la capacità di creare spazi pericolosi e mandare fuori tempo l’intera retroguardia londinese.

Anche se non ha terminato la partita, l’impatto del francese è stato decisivo. E l’Arsenal non si è più ripreso nell’arco della doppia sfida.

Ritorno a Parigi: altra lezione

Se l’andata è stata il suo show personale, il ritorno ha visto Dembélé lasciare ancora il segno, questa volta con un assist per il secondo gol del PSG, che ha chiuso la pratica sul 2-1 e mandato i parigini in finale con un 3-1 complessivo.

Per l’Arsenal, è stata l’ennesima delusione europea. Dopo anni di attesa, i tifosi avevano finalmente accarezzato il sogno della prima finale di Champions ma è stato proprio Dembélé a spegnerlo, con due prestazioni da incubo per i Gunners.

Inter: mancato rispetto?

Ma se i tifosi dell’Arsenal sono amareggiati, quelli dell’Inter sono furiosi.

La decisione di Dembélé di sottolineare la semifinale e non la finale proprio quella in cui il PSG ha conquistato il suo primo trofeo europeo è stata vista come una vera e propria mancanza di rispetto. Per molti interisti, non si tratta solo di elogiare una bella prestazione, ma di sminuire pubblicamente la loro squadra.

Un tifoso ha scritto sui social:

> “Immagina vincere la Champions e l’avversario dice che la semifinale è stata più importante. Che vergogna.”

Un altro ha aggiunto:

> “Dembélé non ha rispetto. L’Inter era un avversario degno. Ma per lui battere l’Arsenal conta di più. Patetico.”

Volontario o meno, Dembélé ha colpito nel segno e ha lasciato gli interisti con l’amaro in bocca.

I numeri parlano chiaro

Dembélé è stato uno dei protagonisti assoluti della Champions 2024–25. Ha chiuso la stagione con 8 gol e 6 assist, conquistando anche il titolo di Giocatore della Stagione UEFA.

Ma ciò che rende ancora più credibili le sue parole è l’emozione con cui ha descritto quella notte a Londra. Per alcuni giocatori, non è solo questione di trofei, ma di sensazioni. Per Dembélé, la vera magia è scattata nella semifinale.

Ricordo amaro per l’Arsenal, bruciore per l’Inter

Per i tifosi dell’Arsenal, già scottati dalla mancata qualificazione alla finale, sentirsi nominare come la partita più memorabile del miglior giocatore del torneo è come sale sulla ferita.

Per i tifosi dell’Inter, invece, è un colpo all’orgoglio: essere battuti in finale e poi sentirsi dire che quella partita non era nemmeno “la vera sfida”.

Una cosa è certa: questa dichiarazione non passerà inosservata. E nella prossima stagione, sia Arsenal che Inter avranno sicuramente un conto aperto con il francese che ha fatto impazzire l’Europa e che non ha avuto paura di dire esattamente cosa pensava.