I tifosi sconvolti dalle dichiarazioni di Vincenzo Italiano nell’intervista post-partita – nessuno si aspettava che arrivasse a tanto – è terribile.

Quella che era iniziata come una combattuta partita terminata 1-1 tra Juventus e Bologna allo Stadio Renato Dall’Ara si è conclusa nel caos e nella controversia, non per ciò che è accaduto in campo, ma per le dichiarazioni rilasciate dopo il match dall’allenatore del Bologna, Vincenzo Italiano.

Dopo 90 minuti intensi, in cui entrambe le squadre sono andate in rete  Khéphren Thuram per la Juventus al 9° minuto e Remo Freuler per il Bologna al 54° — tutti gli occhi si sono rivolti all’intervista post-partita di Italiano. Ma invece di parlare di tattiche o lodare la rimonta dei suoi, il tecnico rossoblù ha attaccato duramente quello che ha definito un “sistema ingiusto” nel calcio italiano, insinuando che la Juventus riceva trattamenti di favore dagli arbitri e dalla Lega.

“Nessuno vuole parlarne, ma io lo farò,” ha detto Italiano, visibilmente frustrato. “Quando affronti la Juventus, non si tratta solo di calcio. C’è un peso invisibile in queste partite. È terribile. Sono orgoglioso della mia squadra, ma là fuori affrontiamo più di un semplice club.”

Il commento è arrivato dopo una partita tesa, in cui il Bologna ha mostrato grande spirito nel rimontare dopo essere passato in svantaggio. La Juventus sembrava in controllo dopo la rete di Thuram, bravo a concludere al termine di un rapido scambio con Federico Chiesa. Ma nella ripresa è stato il Bologna a dominare, trovando il pareggio con un rasoterra preciso di Freuler dal limite dell’area.

A scatenare la rabbia di Italiano, però, è stato un episodio arbitrale negli ultimi 10 minuti: un presunto fallo in area su un giocatore del Bologna non sanzionato dall’arbitro.

“C’è un motivo se la gente ha la sensazione di conoscere già il risultato prima ancora che la partita inizi,” ha aggiunto Italiano. “Settimana dopo settimana, certe cose passano inosservate quando l’avversario indossa il bianconero. Sono stufo di far finta che sia solo sfortuna.”

Le dichiarazioni esplosive hanno immediatamente diviso l’opinione pubblica. I tifosi juventini, già infastiditi per l’incapacità della squadra di mantenere il vantaggio, si sono detti indignati per quelle che considerano scuse e mancanza di rispetto.

“Classica mentalità da piccola squadra,” ha scritto un tifoso bianconero su X (ex Twitter). “Pareggi in casa e invece di prenderti le tue responsabilità, parli di complotti.”

I tifosi del Bologna, invece, hanno difeso a spada tratta il loro tecnico, lodandolo per aver avuto il coraggio di dire ciò che molti pensano da tempo.

“Italiano ha semplicemente detto quello che tanti pensano da anni,” ha commentato un supporter rossoblù. “Finalmente un allenatore con il coraggio di dire la verità.”

Anche gli osservatori neutrali e i commentatori sono rimasti sorpresi. Alcuni, come l’ex capitano della Juventus Alessandro Del Piero, hanno criticato il tono delle dichiarazioni, mentre altri hanno riconosciuto che il malcontento tra i club più piccoli della Serie A è presente da tempo.

“È raro sentire un allenatore parlare in modo così diretto,” ha osservato l’analista di DAZN Marco Parolo. “Ma questi sentimenti non sono nuovi  Italiano li ha solo portati alla luce.”

L’allenatore della Juventus, Igor Tudor, ha scelto di non alimentare le polemiche, mantenendo un tono pacato.

“Rispettiamo il Bologna, ha giocato bene. La partita è stata equilibrata. Per quanto riguarda ciò che è stato detto dopo… lasciamo la parola alla Lega,” ha dichiarato Tudor a fine gara.

La Lega Serie A non ha ancora commentato, ma potrebbero essere presi provvedimenti disciplinari se si ritenesse che Italiano abbia messo in dubbio l’integrità dell’arbitraggio o del sistema.

Il pareggio mantiene la Juventus in corsa per un posto in Champions League, ma prolunga il periodo di prestazioni altalenanti. Il Bologna, invece, resta in piena lotta per un posto in Europa League, e la passione di Italiano  seppur controversa  riflette l’ambizione e la fiducia che stanno crescendo nel club.

Tuttavia, per molti, il calcio giocato è ora passato in secondo piano rispetto alla tempesta scatenata dalle parole di Italiano. E con poche settimane rimaste alla fine del campionato, le conseguenze del post-partita al Dall’Ara potrebbero farsi sentire ancora a lungo.