Dalla pioggia di Manchester al sole di Napoli? Højlund potrebbe già preparare la forchetta per la pasta
Quando pensavi che il Napoli avesse finito di saccheggiare il Manchester United, ecco che tornano all’attacco. Dopo aver trasformato Scott McTominay in un gladiatore del centrocampo sotto l’ombra del Vesuvio, i campioni d’Italia hanno ripreso il telefono in mano per chiamare Old Trafford con una domanda precisa: “Quanto volete per quel biondino che segnava all’Atalanta?”
Sì, parliamo di Rasmus Højlund, l’attaccante danese arrivato a Manchester con grandi aspettative, un prezzo da capogiro e le speranze di mezza città poggiate sulle sue spalle da vichingo. Ma dopo una stagione intera, quelle stesse spalle portano solo quattro gol in 32 partite di Premier League… e una montagna di dubbi.
Lo United, desideroso di fare il famoso “upgrade” in attacco, sarebbe ora disposto ad ascoltare offerte. L’Inter ci ha provato con un prestito con diritto di riscatto da 45 milioni di euro un po’ alla “paghi dopo, magari” ma a Manchester preferiscono un trasferimento secco. Tradotto: “quest’anno si compra, non si affitta.”
E qui entra in scena il Napoli, con Antonio Conte, un caffè bollente in mano e la lavagna tattica piena di frecce. Con Romelu Lukaku già sistemato davanti e Kevin De Bruyne pronto a dare spettacolo (sì, hai letto bene), Conte sta costruendo una squadra che sembra uscita da una sessione su FIFA. E indovina un po’? Pensa che Højlund sia l’ingrediente scandinavo perfetto da aggiungere alla sua pizza napoletana.
Secondo la Gazzetta dello Sport, il Napoli ha già contattato lo United per sondare i costi dell’operazione, e a quanto pare le cifre non fanno paura. Dopo aver venduto Kvaratskhelia a peso d’oro a gennaio, le casse partenopee sono più gonfie che mai.
Ma la cosa più interessante è che anche Højlund pare ben disposto al trasferimento. E chi non lo sarebbe? Abbandonare la pioggia inglese per il sole di Posillipo, i cori veri dei tifosi e la possibilità di giocare con Lukaku e De Bruyne? Senza dimenticare la possibilità di essere allenato da Conte, un’esperienza che o ti trasforma in una macchina da guerra… o ti fa piangere negli spogliatoi (o entrambe le cose).
I colloqui con gli agenti del danese sono stati definiti “positivi”, che nel gergo del calciomercato significa: “Stiamo parlando di stipendio e aspettiamo che qualcuno ceda per primo.”
E se pensavi che il Napoli si fermasse qui, sorpresa! Anche Jadon Sancho è finito nel mirino. Gli azzurri hanno evidentemente sviluppato una certa passione per i “diavoli rossi” in difficoltà. D’altronde, se hanno rilanciato McTominay, perché non provarci con qualcun altro?
Ci sarebbe pure un piano B chiamato Darwin Núñez, ma appena sentiti i 70 milioni richiesti dal Liverpool, anche Conte ha sputato il caffè.
Insomma, Højlund si prepara a rifare la valigia? Se sì, gli serviranno crema solare, vocabolario e qualche frase pronta come: “Lukaku, sono smarcato!” e “Conte oggi mi ha urlato addosso di nuovo…”
Scherzi a parte, un ritorno in Serie A potrebbe essere esattamente ciò di cui ha bisogno: un campionato che conosce, meno pressioni, e la possibilità di tornare a fare ciò che gli riesce meglio segnare gol.
Una cosa è certa: se il Napoli chiude davvero questo affare, la prossima stagione a Fuorigrotta, la pasta non sarà l’unica cosa servita calda.
