IL TECNICO DEL PARMA CARLOS CUESTA HA FATTO IMPAZZIRE IL WEB CON OLTRE 12 IMMAGINI DELLA PARTITA DICENDO CHE ‘NON GLI PIACE’ LA NUOVA REGOLA DELLA SERIE A, APPLICATA PER LA PRIMA VOLTA DURANTE JUVENTUS VS PARMA

L’allenatore del Parma Carlos Cuesta è finito sulle prime pagine in tutta Italia dopo aver criticato duramente una nuova regola della Serie A, entrata in vigore per la prima volta durante la sconfitta per 2–0 della sua squadra contro la Juventus a Torino. Il tecnico spagnolo non ha usato mezzi termini nei suoi commenti post-partita e, successivamente, ha rincarato la dose pubblicando oltre una dozzina di immagini della partita sui social, dichiarando che “non gli piace” la regola e definendola “dannosa per lo spirito del gioco.”

L’episodio è diventato rapidamente virale: i post di Cuesta hanno generato migliaia di reazioni da parte di tifosi, opinionisti e colleghi allenatori. Si è così acceso un acceso dibattito sul fatto che i nuovi aggiustamenti ai regolamenti del campionato italiano stiano davvero migliorando il calcio o, al contrario, lo stiano complicando ingiustamente.

Cosa è successo durante Juventus–Parma

La sfida tra Juventus e Parma era già molto attesa, con i bianconeri determinati a proseguire la loro imbattibilità e i gialloblù desiderosi di mettersi alla prova contro una delle big del campionato. La Juventus ha alla fine ottenuto la vittoria grazie a un gol per tempo, ma la vera notizia della serata non è stato il risultato, bensì l’applicazione della nuova regola.

A metà del primo tempo, l’arbitro Maurizio Mariani ha applicato la norma per la prima volta, provocando un’interruzione controversa che ha spezzato il gioco del Parma. Cuesta, visibilmente furioso a bordo campo, ha discusso con il quarto uomo prima di sfogarsi in sala stampa.

“Questo non è calcio,” ha dichiarato Cuesta ai giornalisti. “Ho sempre rispettato l’evoluzione del gioco, ma questa nuova regola cambia il ritmo in un modo che penalizza squadre come la nostra. Non mi piace. Il calcio deve essere deciso dai giocatori e dalla loro qualità, non da aggiustamenti confusi del regolamento.”

In cosa consiste la nuova regola della Serie A

Le nuove linee guida della Serie A combinano un timekeeping più rigido con innovazioni al VAR 2.0, pensate per velocizzare le partite e aumentare la trasparenza.

• Gli arbitri devono penalizzare i ritardi volontari e aggiungere un recupero più accurato.
• Le sostituzioni hanno ora un limite di 25 secondi per l’uscita dal campo del giocatore.
• Le riprese veloci da calcio di punizione vengono incoraggiate per mantenere il ritmo.
• I portieri hanno a disposizione sei secondi per tenere la palla: in caso contrario, calcio di punizione indiretto.
• Gli arbitri possono usare il VAR per far rispettare queste infrazioni e i recidivi rischiano multe o squalifiche.

Inoltre, con il VAR 2.0, i direttori di gara devono fornire spiegazioni dal vivo delle decisioni controverse all’interno dello stadio, trasmesse anche al pubblico. Una nuova regola degli otto secondi obbliga i portieri a rilasciare rapidamente il pallone dall’area di rigore, mentre i rigori toccati due volte prima di entrare in porta vengono automaticamente annullati e ripetuti.

L’obiezione di Cuesta riguarda soprattutto l’applicazione delle nuove norme sul tempo, che a suo avviso “uccidono il ritmo naturale” del gioco della sua squadra.

Poche ore dopo il fischio finale, Cuesta si è sfogato su Instagram e Twitter, pubblicando oltre 12 immagini della partita Juventus–Parma. Ogni foto metteva in evidenza momenti in cui, secondo lui, la nuova regola aveva danneggiato la sua squadra. Ai post ha aggiunto la didascalia: “Questo non è il calcio che voglio per la Serie A. Dobbiamo proteggere l’integrità di questo sport.

I contenuti sono diventati virali in poche ore, con hashtag collegati a Cuesta e alla nuova regola che hanno rapidamente spopolato in Italia. Molti tifosi del Parma hanno apprezzato la sua franchezza, sostenendo che il nuovo sistema penalizzi i club più piccoli contro le grandi. Altri, invece, hanno accusato l’allenatore di usare la questione come scusa per mascherare i limiti offensivi della squadra.

Come prevedibile, il dibattito nel mondo calcistico si è diviso. Alcuni opinionisti hanno dato ragione a Cuesta, sottolineando come la Serie A sia stata troppo rapida nell’adottare regole complesse senza concedere tempo di adattamento.

L’ex difensore azzurro Marco Materazzi ha commentato in TV: “Capisco la frustrazione di Cuesta. Gli allenatori preparano le loro squadre per mesi e all’improvviso le regole vengono cambiate a stagione in corso. È destabilizzante, e non tutti ne trarranno beneficio.”

Altri, invece, hanno accusato Cuesta di esagerare. Alessandro Del Piero ha detto: “Le regole si evolvono e gli allenatori devono adattarsi. La stessa norma vale per tutti: non è una scusa per perdere.”

La FIGC non ha ancora risposto ufficialmente alle critiche di Cuesta, ma secondo indiscrezioni i vertici stanno monitorando con attenzione le polemiche. Se le contestazioni continueranno a crescere, non è escluso che possano esserci chiarimenti o modifiche all’applicazione della nuova regola.

Per il Parma, però, l’obiettivo immediato resta il campo. Il club ha iniziato bene la stagione, ma sconfitte come quella contro la Juventus dimostrano il divario che ancora separa i neopromossi dall’élite della Serie A. Cuesta dovrà trasformare la polemica in motivazione per le prossime sfide.

La presa di posizione di Carlos Cuesta ha acceso ulteriormente il dibattito sul futuro della Serie A. Che si condivida o meno la sua opinione, il coraggio di esporsi e l’ondata virale dei suoi post social  garantiscono che questo tema resterà al centro della discussione calcistica italiana nelle prossime settimane.