Inter leggenda Marco Materazzi attacca il difensore dopo l’errore scioccante nella sconfitta contro il PSG – “Inaccettabile a questo livello!”

“La leggenda dell’Inter Marco Materazzi attacca il difensore nerazzurro dopo l’umiliante 5-0 in finale di Champions League: ‘Dovrebbe vergognarsi di indossare questa maglia!'”

Quella che doveva essere una notte storica per l’Inter si è trasformata in un incubo di proporzioni epiche, con i nerazzurri travolti per 5-0 dal Paris Saint-Germain nella finale di UEFA Champions League la peggior sconfitta di sempre in una finale europea per il club. La disfatta ha scioccato i tifosi in tutto il mondo e ha scatenato la furia della leggenda interista Marco Materazzi, che ha puntato il dito contro Federico Dimarco con una delle critiche pubbliche più dure degli ultimi anni.

La tanto attesa sfida, giocata a Wembley, ha visto un’Inter completamente smantellata da un PSG travolgente, organizzato e brillante tatticamente. L’Inter, al contrario, è apparsa fuori fase in particolare sulla fascia sinistra, dove Dimarco è stato ripetutamente messo in difficoltà e superato.

“Quella non è stata una prestazione da finale, è stata una vergogna,” ha tuonato Materazzi durante il suo intervento post-partita su Sky Sport Italia. “E Dimarco? Dovrebbe vergognarsi di indossare la maglia dell’Inter dopo una partita così. Ho visto ragazzi delle giovanili con più disciplina e orgoglio.”

La partita è rapidamente sfuggita di mano ai nerazzurri. Già all’intervallo erano sotto di due gol, entrambi arrivati dalla loro fascia sinistra, dove Dimarco è stato lento, distratto e ha lasciato praterie per gli attaccanti del PSG. Nella ripresa, i campioni di Francia hanno continuato l’assalto, segnando altri tre gol e chiudendo la gara con un umiliante 5-0 che ha lasciato i tifosi interisti senza parole.

Anche senza la stella Kylian Mbappé, il nuovo attacco del PSG guidato da Dembélé, Désiré Doué e Kvaratskhelia ha fatto a pezzi la difesa interista con una facilità disarmante.

“Questa è una finale di Champions League. Una FINALE,” ha ribadito Materazzi. “E Dimarco camminava in campo come se fosse un’amichevole estiva. Nessuna urgenza. Nessuna responsabilità. Qui non si parla di talento, ma di cuore. E lui non ne ha messo nemmeno un grammo.”

Famoso per la sua passione e per non avere peli sulla lingua, Materazzi ha scatenato un vero e proprio terremoto tra i tifosi nerazzurri. I social sono esplosi dopo le sue dichiarazioni, con molti sostenitori che hanno condiviso il suo giudizio, esprimendo sconcerto per la mancanza di impegno e attenzione difensiva di Dimarco.

L’allenatore Simone Inzaghi, cercando di gestire la tempesta mediatica, ha difeso la squadra nel post partita:

“Siamo stati surclassati in ogni zona del campo, e me ne prendo la responsabilità,” ha detto Inzaghi. “Rifletteremo, impareremo, e torneremo più forti. Per quanto riguarda Dimarco, è stato fondamentale nel nostro percorso, e io lo difendo.”

Ma Materazzi non ci sta.

“Puoi anche difenderlo quanto vuoi, ma non a costo della dignità del club,” ha ribattuto. “Non si tratta solo di una brutta partita. Questa era la partita più importante della stagione e lui è sparito. Niente marcature, niente grinta, niente combattività. Non si diventa campioni solo indossando la maglia.”

La disfatta ha sollevato serie domande sulla reale competitività dell’Inter in campo europeo. Nonostante una stagione brillante in patria e un percorso europeo notevole, la prestazione offerta a Londra è stata allarmante non solo sul piano tecnico, ma soprattutto mentale.

“Quando abbiamo vinto nel 2010, difendevamo come guerrieri,” ha aggiunto Materazzi. “Lucio, Samuel, Zanetti  non lasciavamo un centimetro senza combattere. Quello che ho visto stasera è l’opposto. Il PSG ci ha passeggiato addosso. E Dimarco gli ha spalancato la porta.”

L’Inter torna a Milano a mani vuote, con non solo il peso di un’occasione mancata, ma anche una verità scomoda messa a nudo da uno dei suoi eroi: la Champions League non si vince solo con il bel gioco, ma con grinta, sacrificio e impegno incrollabile.

Per Dimarco e gli altri che hanno deluso, il messaggio di Materazzi  e di milioni di tifosi  è chiaro: questa maglia merita di più.