IL SUPERCOMPUTER PREVEDE UN FINALE DI STAGIONE DRAMMATICO E ANNUNCIA dove finirà la Juventus nel CAMPIONATO DI QUESTA STAGIONE.
Torino Quando Igor Tudor ha preso le redini della Juventus a marzo, pochi avrebbero potuto prevedere la trasformazione che avrebbe portato in così poco tempo. Quella che era iniziata come una scommessa di metà stagione, in seguito all’esonero di Thiago Motta, si è rapidamente trasformata in una rivoluzione tattica che ha rivitalizzato i bianconeri e restituito fiducia a tifosi e osservatori. Ora, con quattro partite ancora da giocare nella stagione 2024–25 di Serie A, un supercomputer ha previsto che la Juventus vincerà tre delle restanti gare e concluderà il campionato in una sorprendente seconda posizione: una rimonta straordinaria, considerando le difficoltà affrontate a inizio anno.
Tudor, ex difensore juventino noto per il suo approccio deciso e la disciplina tattica, ha introdotto una struttura e un’intensità che mancavano vistosamente nei mesi precedenti al suo arrivo. Il suo focus immediato sulla solidità difensiva e sul pressing alto ha reso la Juventus una delle squadre più compatte del campionato da fine marzo. Sotto la guida del tecnico croato, la retroguardia ha ritrovato disciplina e le transizioni a centrocampo sono diventate più fluide, grazie anche a un Manuel Locatelli ritrovato e all’utilizzo strategico di Federico Chiesa in un ruolo più libero e creativo.
Molti critici avevano già dato per spacciata la Juventus dopo la sconfitta per 4-0 contro l’Atalanta, ma l’arrivo di Tudor ha segnato una svolta. L’allenatore ha rapidamente impresso la sua identità alla squadra, puntando su fasi difensive compatte e ripartenze letali. Il suo modulo preferito, il 3-4-2-1, ha permesso agli attaccanti come Dusan Vlahovic di esprimersi al meglio: l’attaccante serbo ha infatti segnato quattro gol nelle ultime cinque partite.
Uno degli aspetti più apprezzati del lavoro di Tudor è la sua capacità di adattamento. Piuttosto che fissarsi su un sistema unico, ha mostrato una notevole consapevolezza delle caratteristiche degli avversari, adattando il suo approccio di partita in partita. Contro squadre con maggiore possesso come Milan e Lazio, la Juventus ha saputo difendere più bassa per poi colpire in contropiede. Contro squadre di metà classifica, invece, ha imposto il proprio gioco con pressing alto e controllo del campo. Questa flessibilità ha attirato l’attenzione degli analisti tattici europei, che ora vedono in Tudor uno degli allenatori emergenti più interessanti del continente.
Ora, un modello predittivo basato sull’intelligenza artificiale ha aggiunto ulteriore entusiasmo. Il supercomputer, sviluppato da un consorzio di società di analisi calcistica, prevede che la Juventus otterrà nove punti nelle ultime quattro partite, con vittorie contro Genoa, Cagliari e Lazio, e un possibile pareggio o sconfitta contro il Bologna. Questo risultato porterebbe i bianconeri al secondo posto in classifica.
Sebbene lo Scudetto sia ormai fuori portata, il secondo posto rappresenterebbe un risultato importante per Tudor e per la dirigenza juventina che ha scommesso su di lui in un momento difficile. Inoltre, garantirebbe l’accesso diretto alla prossima Champions League e invierebbe un messaggio chiaro al resto della Serie A: la Juventus è tornata.
Parlando dopo la recente vittoria sulla Fiorentina, Tudor ha mantenuto il suo solito profilo basso: “Non è merito mio. È merito dei ragazzi che credono nel lavoro, che si aiutano a vicenda e che rispettano la maglia. Non è ancora finita.”
La sua umiltà nasconde l’enorme lavoro compiuto nel trasformare una squadra in difficoltà in un gruppo compatto e solido. Se la previsione del supercomputer si avvererà, e la Juventus finirà seconda, non sarà frutto del caso, ma il risultato di fatica, intelligenza tattica e della guida salda di un tecnico che ha ricordato a tutti cosa significa essere bianconeri.
