La FIGC pubblica un audio scioccante delle dichiarazioni di Kosta Runjaić a Igor Tudor “È terribile” – L’allenatore dell’Udinese rischia sanzioni disciplinari
l post-partita di Juventus-Udinese, terminato 2-0 per i bianconeri all’Allianz Stadium, ha preso una piega inaspettata e clamorosa nella serata di domenica, quando la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha reso pubblico un audio compromettente che ritrae un acceso confronto tra l’allenatore dell’Udinese, Kosta Runjaić, e il tecnico juventino Igor Tudor.
La registrazione, effettuata pochi istanti dopo il triplice fischio, mostra un alterco verbale intenso, con Runjaić protagonista di affermazioni considerate dalla FIGC come “offensive, non professionali e potenzialmente minacciose” nei confronti di Tudor. L’episodio ha spinto la federazione ad avviare immediatamente un’indagine disciplinare formale.
La partita, decisiva per la corsa della Juventus alla qualificazione in Champions League, aveva già un alto livello di tensione. La vittoria ha rafforzato la posizione dei bianconeri nella lotta al quarto posto, mentre per l’Udinese ha rappresentato un’altra battuta d’arresto in una stagione difficile. Nessuno, però, si aspettava un tale scontro tra i due tecnici al termine della gara.
Poche ore dopo il match, la FIGC ha confermato l’esistenza della registrazione e ne ha pubblicato una parte tramite i propri canali ufficiali. Nell’audio, già diventato virale, si sente Runjaić sfogarsi per alcune decisioni arbitrali e accusare Tudor di comportamento antisportivo durante la partita.
Sebbene la trascrizione completa non sia stata divulgata per via dell’inchiesta in corso, fonti interne alla federazione parlano di contenuti che “violano il codice etico e comportamentale della FIGC”.
Con una nota ufficiale, la FIGC ha dichiarato:
“La registrazione dell’interazione tra il Sig. Kosta Runjaić e il Sig. Igor Tudor, avvenuta al termine della partita Juventus-Udinese del 18 maggio 2025, è stata esaminata dalla commissione disciplinare. Il contenuto è estremamente preoccupante e sarà oggetto di immediata revisione formale. In attesa di ulteriori accertamenti, le sanzioni previste potrebbero includere multe, squalifiche o un eventuale allontanamento dalle attività ufficiali.”
La federazione ha sottolineato che tutti i tesserati sono tenuti a mantenere un comportamento professionale e rispettoso, in campo e fuori, indipendentemente dal risultato o dal ruolo ricoperto.
“Deve affrontare la punizione della FIGC”
Le reazioni nel mondo del calcio italiano non si sono fatte attendere. Ex calciatori, opinionisti e tifosi si sono espressi con durezza, chiedendo sanzioni esemplari. I sostenitori della Juventus, inizialmente concentrati sulla vittoria, hanno rapidamente spostato l’attenzione sull’incidente, definendo il comportamento di Runjaić come “vergognoso” e “inaccettabile”.
“È terribile completamente fuori luogo per un allenatore di Serie A,” ha commentato un opinionista durante il post-partita su Sky Sport Italia.
“Se la FIGC lascia correre, manda un messaggio sbagliato. Deve affrontare la punizione prevista.”
Igor Tudor, da parte sua, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma fonti vicine al club riferiscono che sia rimasto “sorpreso e deluso” dal comportamento del collega. La Juventus, nel frattempo, ha scelto di non alimentare ulteriormente la polemica, dichiarando piena fiducia nelle istituzioni sportive.
È attesa nei prossimi giorni un’udienza preliminare in cui la FIGC valuterà se imporre una sospensione provvisoria a Runjaić durante lo svolgimento dell’indagine. In caso di conferma delle accuse, l’allenatore dell’Udinese potrebbe incorrere in una multa, una lunga squalifica o addirittura una sospensione di due anni dal calcio italiano.
Per l’Udinese, questo scandalo arriva in un momento particolarmente delicato: il club è in difficoltà sul piano dei risultati e il malcontento dei tifosi è in aumento. Una squalifica dell’allenatore destabilizzerebbe ulteriormente un ambiente già fragile.
L’episodio è un forte richiamo al fatto che il calcio, per quanto passionale e competitivo, deve sempre essere governato da rispetto e professionalità. Ora, l’attenzione è tutta rivolta alla FIGC, che dovrà decidere come intervenire in questa spinosa vicenda.
