La Vittoria per 4-2 del Milan sul Liverpool: Cosa Abbiamo Davvero Imparato dall’Amichevole Pre-Stagione
La vittoria per 4-2 del Milan contro il Liverpool è stata una di queste partite. Non definirà certamente il destino stagionale di nessuna delle due squadre, ma ha comunque fornito alcuni indizi preziosi su elementi da tenere d’occhio. Ecco tre considerazioni fondamentali dopo un match ricco di emozioni.
1. Rafael Leão da punta centrale: un esperimento che può funzionare
Una delle mosse tattiche più interessanti di Allegri è stata quella di schierare Rafael Leão come centravanti, al posto del suo solito ruolo largo sulla sinistra. Il portoghese non solo si è adattato rapidamente alla posizione, ma ha anche offerto una prestazione di altissimo livello.
Con movimenti intelligenti, giocate in combinazione e una partecipazione costante, Leão è apparso brillante e focalizzato un giocatore mentalmente ricaricato. La sua capacità di cucire il gioco e di attaccare la profondità è stata evidente, suggerendo che Allegri potrebbe riproporlo in quella posizione, soprattutto in gare dove serve maggiore verticalità.
Anche l’aspetto mentale ha fatto la differenza: Leão è sembrato più maturo, più coinvolto senza palla e con una fame agonistica che in passato è mancata. Se Allegri riuscirà a consolidare questa versione del giocatore, il Milan potrà contare su un’arma offensiva ancora più completa.
2. Ruben Loftus-Cheek: un talento dimenticato che si fa sentire
Nel bel mezzo delle voci di mercato che vedono il Milan interessato a diversi centrocampisti, il nome di Ruben Loftus-Cheek è stato spesso trascurato. Arrivato con aspettative alte, l’inglese ha faticato ad affermarsi a causa di problemi fisici e incastri tattici poco favorevoli.
Contro il Liverpool, però, Loftus-Cheek ha ricordato a tutti il motivo per cui il Milan lo aveva scelto. Ordinato con il pallone, intelligente nelle letture, e soprattutto decisivo. Ha coronato una buona prestazione con un gol, ma ciò che ha colpito è stata la sua intensità e la capacità di incidere nel gioco.
Fisicamente dominante e tecnicamente dotato, Loftus-Cheek ha dimostrato che, se trova continuità e una collocazione tattica chiara, può ancora essere un elemento prezioso per questa squadra. Allegri potrebbe trovare in lui una risorsa interna sottovalutata.
3. Okafor in uscita, ma con un messaggio forte
Sembra ormai certo che Noah Okafor lascerà il Milan in estate, ma se questa prestazione è stato il suo saluto, lo ha fatto con stile. L’attaccante svizzero ha firmato una doppietta, mettendo in mostra tutto il suo potenziale: velocità, letture intelligenti e freddezza sotto porta.
Il prestito al Napoli non ha dato i frutti sperati, ma la partita contro il Liverpool ha dimostrato che Okafor possiede qualità importanti, soprattutto nel gioco di ripartenza e negli spazi aperti. In un contesto tattico più adatto, potrebbe essere un’arma letale.
Con il Milan disposto ad ascoltare offerte, club come il Bologna già interessato farebbero bene a valutare il suo profilo. Okafor non ha sfondato a San Siro, ma con la giusta squadra e filosofia, potrebbe rinascere.
Considerazione finale
Sebbene sia rischioso trarre conclusioni definitive da una partita estiva, la vittoria del Milan sul Liverpool ha offerto spunti autentici. Leão come centravanti, il “ritorno” di Loftus-Cheek e la rivalutazione di Okafor in ottica mercato sono temi che Allegri dovrà tenere in considerazione. Con l’inizio della stagione alle porte, il Milan ha ancora margini di crescita — e forse, qualche sorpresa in serbo.
