Modrić al Milan il Pallone d’Oro promette di riportare la Champions a San Siro e rilanciare i rossoneri tra le grandi d’Europa.
Modrić al Milan: il Pallone d’Oro promette di riportare la Champions a San Siro e rilanciare i rossoneri tra le grandi d’Europa.Colpo clamoroso in casa Milan: Luka Modrić, centrocampista croato e vincitore del Pallone d’Oro 2018, è ufficialmente un nuovo giocatore rossonero. Il 39enne ex Real Madrid ha firmato un contratto di un anno con opzione per una seconda stagione, ponendo così fine alla sua lunga e gloriosa avventura al Santiago Bernabéu.
L’arrivo del capitano della Croazia rappresenta uno dei trasferimenti più sorprendenti e affascinanti dell’estate calcistica, non solo per il nome coinvolto, ma anche per le ambizioni dichiarate dallo stesso giocatore.
“Non sono venuto al Milan per chiudere la carriera in tranquillità,” ha dichiarato Modrić nella conferenza stampa di presentazione.
“Sono qui per vincere. Voglio riportare la Champions League a San Siro e scrivere un nuovo capitolo della mia storia, e di quella di questo grande club.”
Un palmarès da leggenda
Dopo gli inizi al Dinamo Zagabria e il passaggio al Tottenham, Modrić è diventato simbolo e guida del centrocampo del Real Madrid per oltre un decennio. I suoi numeri impressionano:
6 Champions League
4 Campionati spagnoli (LaLiga)
5 Coppe del Mondo per Club
3 Supercoppe UEFA
2 Coppe del Re
4 Supercoppe di Spagna
1 Pallone d’Oro (2018)
Oltre 500 presenze con la maglia blanca, innumerevoli prestazioni decisive, e una classe che non ha mai mostrato segni di declino. Modrić arriva a Milano non solo con un bagaglio tecnico straordinario, ma anche con una mentalità vincente, forgiata nella storia e nella cultura dei trofei.
Un segnale forte per il futuro
L’arrivo di un profilo come Modrić rappresenta per il Milan una dichiarazione d’intenti. Dopo aver sfiorato la finale europea nel 2023 e dopo anni di altalene tra Serie A e coppe, i rossoneri vogliono tornare protagonisti assoluti in Europa. E chi meglio di Modrić per guidare questa scalata?
Il direttore dell’area tecnica Geoffrey Moncada ha commentato così il colpo:
“Abbiamo puntato su Modrić per il suo talento, certo, ma anche per la sua esperienza e la sua leadership. È un esempio per tutti, dentro e fuori dal campo. I nostri giovani avranno tantissimo da imparare da lui.”
Perché Milano, perché adesso?
Modrić ha rivelato di aver ricevuto numerose offerte, anche da club fuori dall’Europa. Ma è stata la chiamata del Milan a toccargli il cuore:
“Quando ho parlato con la dirigenza, ho sentito passione e visione. Questo club ha storia, ma ha anche fame. È un mix perfetto. E io ho ancora voglia di vincere.”
Dal punto di vista tecnico, Modrić sarà probabilmente utilizzato come regista basso, il fulcro del gioco di Stefano Pioli. La sua visione, il controllo del ritmo e la capacità di gestire i momenti chiave delle partite sono doti che mancavano da tempo alla mediana rossonera.
Un sogno che si riaccende
I tifosi sognano di nuovo. Dopo l’ultima Champions League vinta nel 2007, l’obiettivo è chiaro: tornare tra le grandi d’Europa. L’arrivo di Modrić non garantisce trofei, ma porta entusiasmo, esperienza e una promessa forte e chiara.
“Questa maglia merita di alzare di nuovo la Champions. E io darò tutto me stesso per riuscirci.”
Luka Modrić è pronto. San Siro lo accoglie con il cuore pieno di speranza.
