LA TENSIONE SALE MENTRE TUDOR IGOR È COINVOLTO IN UN DURO SCONTRO CON UNA STELLA DELLA JUVENTUS DOPO LA SCONFITTA PER 1-0 CONTRO IL MADRID – LA STELLA DICE A TUDOR CHE LASCERÀ IL CLUB
In una serata carica di frustrazione e delusione, l’allenatore della Juventus Igor Tudor si è ritrovato al centro di un acceso confronto con il centrocampista statunitense Weston McKennie. Lo scontro è scoppiato pochi istanti dopo il fischio finale della sconfitta per 1-0 contro il Real Madrid al Mondiale per Club FIFA una partita che non solo ha sancito l’eliminazione della Juventus, ma ha anche messo in luce tensioni profonde all’interno dello spogliatoio bianconero.
McKennie, entrato in campo solo negli ultimi quattro minuti della partita, ha avuto un ruolo marginale sul terreno di gioco. Tuttavia, il vero dramma è iniziato subito dopo. Secondo fonti vicine allo spogliatoio, il nazionale americano ha avuto un acceso scambio verbale con Tudor che è rapidamente degenerato. Testimoni parlano di una situazione “esplosiva” e “inevitabile”, con urla udibili anche fuori dallo spogliatoio della Juventus.
Il momento critico sarebbe arrivato quando McKennie ha affrontato Tudor riguardo alla sua tardiva sostituzione e alla gestione generale della partita. “Non possiamo vincere se non ci dai fiducia,” avrebbe detto McKennie, visibilmente contrariato per essere stato escluso per quasi tutta la gara. Tudor, noto per il suo carattere diretto e poco diplomatico, avrebbe risposto criticando la forma recente e l’atteggiamento del giocatore negli allenamenti.
Lo scontro è degenerato al punto che alcuni membri dello staff sono dovuti intervenire per separarli. Ma il colpo di scena è arrivato quando McKennie, ancora furioso, avrebbe gridato: “Per me è finita. Lascio il club.”
Anche se McKennie non ha ancora presentato una richiesta di cessione ufficiale, fonti vicine alla squadra suggeriscono che il rapporto incrinato con Tudor potrebbe accelerare un’eventuale partenza nel mercato estivo. Il centrocampista di 25 anni, un tempo considerato una pedina centrale nel futuro della Juventus, ha visto il suo ruolo ridursi notevolmente sotto la gestione di Tudor. Nonostante alcune buone prestazioni, McKennie ha faticato a trovare continuità e nelle ultime settimane è stato spesso lasciato in panchina.
I tifosi della Juventus sono divisi sulla vicenda. Alcuni comprendono la frustrazione del giocatore, soprattutto dopo una prestazione di squadra deludente. Altri ritengono il suo comportamento poco professionale e irrispettoso verso l’allenatore, che sta cercando di portare disciplina e ordine in una squadra che fatica a imporsi ad alti livelli.
Per Tudor, questo episodio rappresenta l’ennesimo momento complicato della sua gestione. Il tecnico croato non è mai stato famoso per la diplomazia e il suo stile diretto ha già creato tensioni con diversi giocatori. Tuttavia, la natura pubblica di questo scontro avvenuto subito dopo una partita cruciale ha aumentato la pressione sul club per intervenire.
Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli è stato visto entrare nello spogliatoio poco dopo l’accaduto. Sebbene la società non abbia ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, è previsto un confronto interno per analizzare la situazione e decidere come procedere. Che si tratti di una sanzione disciplinare, di una cessione o addirittura di una riflessione sulla posizione di Tudor, tutto è ancora aperto.
Una cosa è certa: il problema della Juventus non riguarda solo i risultati in campo. Il caso McKennie-Tudor ha evidenziato tensioni profonde all’interno del gruppo e il modo in cui il club gestirà questa situazione potrebbe determinare il tono dell’intera prossima stagione.
Una notte che doveva parlare solo di calcio si è trasformata nell’ennesima prova che a Torino, oggi, è in gioco molto di più.
