Reijnders cancella un post controverso su X, scatenando la reazione dei tifosi del Milan

Caos a Milano: il post cancellato di Tijjani Reijnders su X scatena la furia dei tifosi

Il centrocampista del Milan, Tijjani Reijnders, si è ritrovato al centro di una crescente polemica dopo che un post pubblicato (e successivamente cancellato) sulla piattaforma social X (ex Twitter) ha scatenato l’indignazione della tifoseria rossonera. Il nazionale olandese, arrivato al Milan dall’AZ Alkmaar nel 2023, aveva condiviso un messaggio criptico rimosso poco dopo—ma non prima che iniziassero a circolare screenshot in rete.

Il post, che alcuni tifosi hanno interpretato come una critica velata alla direzione del club o un segno di frustrazione personale, conteneva un’affermazione vaga: “A volte la lealtà non viene ricompensata. È tempo di riflettere.” Sebbene non ci fossero riferimenti diretti al Milan o alla dirigenza, il tempismo—subito dopo il deludente finale di stagione in Serie A—è bastato per far infuriare i tifosi.

Reijnders è stato una presenza costante nel centrocampo rossonero in questa stagione, spesso lodato per la sua tecnica e la sua dedizione. Tuttavia, nelle ultime settimane la squadra ha avuto problemi di continuità, aumentando la pressione su giocatori e staff tecnico. Il post cancellato ha ulteriormente infiammato il clima già teso tra i tifosi del Diavolo.

I social sono esplosi nel giro di pochi minuti dalla rimozione del post. Su X e Instagram, i tifosi hanno chiesto spiegazioni: alcuni hanno accusato Reijnders di slealtà, altri hanno sollecitato il club a fare chiarezza pubblicamente. “Gli abbiamo dato tutto e lui ci ripaga così?” ha scritto un utente, mentre un altro ha commentato: “C’è chiaramente qualcosa che non sappiamo.”

A complicare ulteriormente la situazione, né Reijnders né il Milan hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali per chiarire il significato del post o il motivo della sua eliminazione. Il silenzio ha alimentato le speculazioni, e alcuni media ipotizzano una frattura tra il giocatore e l’allenatore Sergio Conceição, o addirittura malcontento per le strategie di mercato del club.

Anche alcuni ex giocatori del Milan sono intervenuti. L’ex centrocampista rossonero Massimo Ambrosini, intervenuto in una trasmissione sportiva locale, ha dichiarato: “I giocatori devono stare attenti a ciò che pubblicano online, soprattutto in un club come il Milan. Anche se non era intenzionale, un messaggio così può destabilizzare l’ambiente.”

L’episodio solleva interrogativi più ampi sul ruolo dei social media nel calcio moderno. Se da un lato piattaforme come X permettono ai giocatori di comunicare direttamente con i tifosi, dall’altro li espongono al rischio di fraintendimenti e polemiche. Nel caso di Reijnders, poche parole sono bastate per finire sui titoli dei giornali, alimentare il malcontento dei tifosi e forse danneggiare i rapporti interni.

Per ora, tutti gli occhi sono puntati su Reijnders e sulla dirigenza del Milan. Il centrocampista offrirà delle spiegazioni o chiederà scusa? Il club interverrà per placare gli animi? Una cosa è certa: nell’era dell’immediatezza digitale, anche un post cancellato può lasciare il segno.