I tifosi scioccati mentre Eusebio Di Francesco nomina tre ufficiali che la FIGC deve cambiare prima della visita della Juventus allo Stadio Pier Luigi Penzo.

In una mossa drammatica e senza precedenti, l’allenatore del Venezia FC Eusebio Di Francesco ha pubblicamente chiesto alla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) di sostituire tre arbitri in vista del cruciale incontro di Serie A contro la Juventus, che si terrà nel storico Stadio Pier Luigi Penzo. L’annuncio, fatto durante una conferenza stampa martedì mattina, ha scosso il mondo del calcio italiano, scatenando un acceso dibattito tra tifosi, opinionisti e le stesse autorità calcistiche.

Di Francesco, noto per il suo approccio appassionato e la sua acuta capacità tattica, non si è trattenuto nel nominare i tre arbitri che ritiene abbiano mostrato “schemi ricorrenti di incoerenza e decisioni discutibili” nelle recenti partite del Venezia. La sua dichiarazione audace ha suscitato scalpore nella comunità calcistica, dato che è raro che un allenatore critichi pubblicamente e direttamente gli arbitri.

“Affrontiamo ogni partita con massimo rispetto e impegno, ma la correttezza è fondamentale nel calcio,” ha detto con fermezza Di Francesco. “Ci sono tre arbitri che, a mio parere, hanno ripetutamente influenzato l’esito delle partite con le loro decisioni. È essenziale che la FIGC intervenga prima della nostra prossima partita contro la Juventus. Lo dobbiamo allo sport, ai giocatori e ai tifosi.”

Di Francesco chiede la rimozione dell’arbitro Andrea Colombo, degli assistenti Alessandro Costanzo e Fabiano Preti, del quarto uomo Francesco Fourneau, del VAR Aleksei Di Paolo e dell’AVAR Marco Guida. L’allenatore sostiene che recenti partite dirette da questi ufficiali abbiano visto decisioni discutibili che, a suo avviso, hanno danneggiato il Venezia.

«Non si tratta di mancare di rispetto agli arbitri», ha dichiarato Di Francesco durante una conferenza stampa. «Si tratta di garantire equità e integrità in una partita cruciale. Questi ufficiali sono stati coinvolti in situazioni che ci sono costate caro.»

Il tempismo di questa dichiarazione  a pochi giorni dalla sfida contro la Juventus, una delle grandi del calcio italiano ha aumentato l’attenzione sul tema. La partita è fondamentale per il Venezia, che lotta per mantenere la categoria in una stagione difficile. Una buona prestazione contro la Juventus potrebbe rappresentare una svolta per il club, ma le preoccupazioni di Di Francesco suggeriscono che teme che un arbitraggio non equo possa compromettere le loro chance.

I tifosi del Venezia hanno reagito rapidamente sui social media e nei forum di appassionati. Molti applaudono il coraggio di Di Francesco nel prendere posizione, interpretando le sue parole come un gesto protettivo verso la squadra e un appello all’integrità del gioco. “Abbiamo bisogno che qualcuno si faccia avanti per noi,” ha scritto un sostenitore. “Le decisioni arbitrali sono spesso sembrate un ostacolo insormontabile. Era ora che il club dicesse qualcosa.”

Non tutte le reazioni però sono state positive. I critici sostengono che tali critiche pubbliche rischiano di minare l’autorità degli arbitri e potrebbero portare a sanzioni contro Di Francesco. La FIGC mantiene regole severe che proibiscono a tecnici e giocatori di attaccare pubblicamente gli arbitri, per preservare il rispetto e l’ordine nel calcio.

In risposta alla controversia, la FIGC ha rilasciato una breve dichiarazione in cui afferma che “sta attualmente valutando le parole dell’allenatore per accertare se costituiscano una violazione del regolamento federale.” Le possibili sanzioni vanno da multe a squalifiche se la federazione decidesse che i commenti di Di Francesco violano il codice di condotta.

Il dibattito va oltre il singolo episodio. Il calcio italiano da anni si confronta con problemi legati alla qualità arbitrale e alla coerenza del VAR (Video Assistant Referee). Episodi di decisioni contestate hanno generato ampio malcontento tra club, giocatori e tifosi, e le parole di Di Francesco mettono in luce la tensione persistente tra autorità calcistiche e chi sta in campo.

Analisti e commentatori sportivi si sono espressi sulla vicenda. Marco Lombardi, noto opinionista di RAI Sport, ha osservato: “Le parole di Di Francesco sono più di una protesta sugli arbitri; sono una mossa strategica per galvanizzare i suoi giocatori e i tifosi. Mettere in discussione pubblicamente gli arbitri è anche un modo per mettere pressione sui direttori di gara, affinché siano particolarmente attenti durante la partita.”

Mentre il Venezia si prepara ad ospitare la Juventus allo Stadio Pier Luigi Penzo, tutti gli occhi saranno puntati non solo sull’azione in campo, ma anche su come l’atmosfera attorno all’arbitraggio influenzerà il match. La sfida si preannuncia intensa, sia tatticamente che emotivamente, con la squadra di Di Francesco determinata a dimostrare il proprio valore contro una delle grandi del campionato.

La dirigenza del club ha espresso il proprio sostegno alla posizione del tecnico, sottolineando l’impegno per la correttezza e la trasparenza nel calcio. “Siamo dalla parte dell’allenatore Di Francesco,” ha detto il direttore sportivo Filippo Antonelli. “Il nostro obiettivo è competere ad armi pari, e ogni iniziativa volta a garantire un arbitraggio imparziale è nell’interesse della lega e dei tifosi.”

La decisione della FIGC su un eventuale provvedimento disciplinare o sull’avvio di un’indagine interna sarà attentamente seguita. Potrebbe rappresentare un precedente importante su come club e allenatori potranno affrontare in futuro le questioni relative all’arbitraggio.

Per ora, Di Francesco resta determinato. “Rispettiamo il gioco, i nostri avversari e gli arbitri,” ha concluso durante la conferenza stampa. “Ma il rispetto deve essere reciproco. Vogliamo vedere una competizione equa, in cui il risultato sia deciso da abilità, impegno e determinazione, non da decisioni discutibili.”

Con l’avvicinarsi della data della partita, la tensione tra Venezia, Juventus, gli arbitri e la FIGC aggiunge un ulteriore livello di interesse a una sfida già carica di significato. Per i tifosi e per il mondo del calcio, l’incontro allo Stadio Pier Luigi Penzo potrebbe diventare un momento emblematico nella discussione in corso su equità e responsabilità nel calcio italiano.