Scosse dal’intervista esplosiva del CEO Giorgio Furlani a DAZN — Quale sarà il futuro del club?

L’intervista schietta di Furlani accende speranze e incertezze sul futuro del Milan

Quando l’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, si è presentato ai microfoni di DAZN prima del match contro il Monza a San Siro, era chiaro che avrebbe dovuto affrontare domande difficili. Inevitabilmente, l’attenzione si è subito concentrata su Tijjani Reijnders, uno dei pochi punti luminosi in una stagione altrimenti deludente per i rossoneri.

Mentre molti occhi erano puntati sul campo, altri non potevano fare a meno di notare ciò che accadeva fuori. Theo Hernandez e Rafael Leao sono stati visti ridere in panchina durante la partita, senza mai entrare in campo. L’immagine ha scatenato le speculazioni: era forse un silenzioso addio a San Siro?

Secondo La Gazzetta dello Sport, potrebbe proprio essere così. Il clima intorno a entrambi i giocatori fa pensare a un possibile addio, anche se nulla è stato confermato. Tutt’altra situazione invece per Reijnders, che sembra destinato a restare.

Diversamente da altri, Reijnders è visto come una pedina fondamentale del futuro del club, una colonna del nuovo progetto che il Milan intende costruire. Insieme a Christian Pulisic, il centrocampista olandese è stato uno dei pochi a distinguersi in una stagione segnata da risultati altalenanti e delusioni. Insieme, hanno rappresentato il cuore di una squadra che ha faticato a mantenere le aspettative.

È per questo che una sola frase pronunciata da Furlani durante l’intervista ha fatto il giro dei titoli: “Mi concentrerei su ciò che dobbiamo fare per rafforzarci, perché è evidente che ci sono stati errori nella pianificazione della rosa. Per come siamo gestiti, non saranno necessari sacrifici.”

Una dichiarazione cruciale. Nonostante la perdita delle entrate garantite dalle competizioni europee, Furlani ha assicurato che il Milan non sarà costretto a vendere i suoi pezzi pregiati per sistemare i conti. Tra questi figura ovviamente Reijnders, che con 15 gol e 5 assist nella stagione 2024-25 si è guadagnato il titolo di miglior centrocampista della Serie A.

Il club aveva già dimostrato la propria fiducia in lui a marzo, rinnovandogli il contratto fino al 2030 e raddoppiandogli lo stipendio, salito a oltre 3 milioni di euro netti a stagione. Anche se alcune big europee potrebbero offrirgli cifre ancora più alte, Reijnders ha sempre dichiarato di dare priorità ad altri valori.

Lui e la sua famiglia sono molto felici in Italia. Domenica è entrato in campo con il piccolo Xavien, che si è commosso quando il padre lo ha lasciato per iniziare a giocare, e a fine partita hanno fatto insieme un giro dello stadio. Lontano dall’immagine di un calciatore in partenza, Reijnders appariva sereno, come un uomo che si sente a casa.

In campo e fuori, ha dimostrato di essere un leader, offrendo non solo prestazioni di qualità, ma anche una costanza che al Milan è mancata. È chiaro che rappresenta il tipo di personalità su cui il club vuole costruire.

Tuttavia, Furlani sa bene che mantenere Reijnders e Pulisic non basta. Il Milan ha bisogno di più di una semplice conferma: serve una rinascita. “C’è tanta rabbia e rammarico tra i tifosi,” ha ammesso. “Non può esserci un’unica spiegazione per questi risultati; siamo lontani dalle aspettative.”

Il CEO ha anche risposto alle domande sui tecnici mancati, in particolare Antonio Conte, che ha finito per allenare il Napoli portandolo al titolo. “Complimenti a lui,” ha detto Furlani con diplomazia. “Ma abbiamo commesso molti errori, non mi concentrerei solo su uno.”

Con la stagione ormai conclusa, Furlani ha sottolineato l’urgenza del cambiamento. “Si riparte subito. Ci sono tante cose da sistemare perché la prossima stagione non potrà essere come questa. Vogliamo iniziare subito a pensare al futuro. La prossima settimana sarà quella degli annunci. Abbiate un po’ di pazienza.”

Le sue parole segnano l’inizio di un nuovo capitolo, fatto di aspettative più alte, lezioni dure e, forse, una visione rinnovata. I tifosi del Milan attendono con cauto ottimismo.