Sergio Conceição critica duramente il suo stesso giocatore per la prestazione di stasera e promette che non giocherà mai più sotto la sua guida.
Sergio Conceição attacca Christian Pulisic per la prestazione deludente: “Non giocherà mai più sotto la mia guida”
In una serata carica di tensione e polemiche, l’allenatore del FC Porto, Sergio Conceição, ha rilasciato un duro giudizio sulla prestazione di Christian Pulisic dopo il risultato deludente della sua squadra. Parlando ai media dopo il fischio finale, Conceição non ha nascosto la sua frustrazione, criticando pubblicamente l’esterno americano e dichiarando chiaramente che non rientra più nei suoi piani.
La partita era di fondamentale importanza, con il Porto che cercava un risultato positivo in una sfida europea molto combattuta. Le aspettative erano alte e gli occhi erano puntati su Pulisic, inserito nell’undici titolare tra voci contrastanti sul suo stato di forma e sul suo ruolo. Tuttavia, il giocatore ha deluso, non lasciando alcun segno sulla gara, e la sua prestazione è sembrata essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso per Conceição.
“Mi aspetto professionalità, impegno e voglia di lottare per la squadra”, ha dichiarato l’allenatore portoghese in conferenza stampa. “Quello che ho visto stasera da Christian è stato l’opposto. Gli è mancata la grinta, ha preso decisioni sbagliate con la palla tra i piedi e non ha mostrato fame. A questo livello, è inaccettabile.”
Le parole di Conceição hanno colpito duro, soprattutto considerando l’alto profilo dell’ingaggio di Pulisic. Arrivato con grande entusiasmo, l’americano avrebbe dovuto portare creatività, velocità ed esperienza alla squadra. Ma dopo diverse prestazioni altalenanti e quella di stasera, sembra che il suo tempo sotto la guida di Conceição sia giunto al termine.
“Non voglio addolcire la pillola,” ha aggiunto il tecnico. “Quando ti viene data l’opportunità di rappresentare un club come il Porto, devi dare tutto. Sono stato paziente, ho cercato di integrarlo e sostenerlo, ma basta. Finché sarò io l’allenatore, non giocherà più per questa squadra.”
Fonti vicine allo spogliatoio riferiscono che le tensioni tra i due andavano avanti da settimane. Da un lato Pulisic era scontento per il poco spazio avuto in campo, dall’altro Conceição era insoddisfatto dell’atteggiamento mostrato dall’americano negli allenamenti e della sua mancanza di continuità. La prestazione di questa sera sembra aver fatto esplodere definitivamente la situazione.
Pulisic, che non ha parlato con la stampa dopo la partita, si trova ora a un bivio nella sua carriera europea. Una volta soprannominato “Captain America” del calcio statunitense, la sua carriera è stata segnata da infortuni e prestazioni altalenanti, dal Borussia Dortmund al Chelsea, fino al Porto. Sebbene abbia ancora diversi anni di carriera davanti, la sua difficoltà nel ritagliarsi un ruolo stabile a livello di club solleva ormai seri interrogativi.
La posizione intransigente di Conceição lascia poco spazio alla riconciliazione. Conosciuto per il suo approccio duro e la sua disciplina tattica, l’allenatore ha costruito la sua reputazione esigendo impegno assoluto dai suoi giocatori. Nel caso di Pulisic, la pazienza sembra essere finita.
“Non mi interessano i nomi o le reputazioni,” ha concluso Conceição. “Mi interessano l’impegno, l’atteggiamento e lo spirito di squadra. Questo è il Porto. Nessuno è più importante dello stemma.”
Il club non ha ancora rilasciato un comunicato ufficiale sul futuro di Pulisic, ma ormai è opinione diffusa che la sua partenza nella prossima finestra di mercato sia inevitabile. Resta da capire se si tratterà di una cessione definitiva o di un prestito, ma una cosa è certa: il rapporto con Conceição è irrimediabilmente compromesso.
Per Christian Pulisic il futuro è incerto. Ma se vuole rilanciare la sua carriera e la sua reputazione, dovrà farlo lontano da Porto—e con un altro allenatore.
