Sergio Conceição ha rivelato che un giocatore importante del Milan ha giocato contro la squadra nella partita contro il Bologna e vuole cacciarlo dalla squadra.

L’allenatore del Milan Sergio Conceição ha rivelato che Luka Jović ha giocato contro la squadra nella finale di Coppa Italia contro il Bologna, terminata con una sconfitta per 0-1, e vuole cacciarlo dalla squadra

La sconfitta del Milan nella finale di Coppa Italia contro il Bologna è stata un boccone amaro da mandare giù per tifosi e dirigenza, ma il vero terremoto è arrivato dopo il fischio finale. In una clamorosa dichiarazione post-partita, l’allenatore rossonero Sergio Conceição ha rivelato che l’attaccante Luka Jović sembrava aver giocato contro la propria squadra durante la delicatissima sconfitta per 0-1. Di conseguenza, il tecnico ha fatto sapere che non vuole più il serbo nel gruppo.

La finale, disputata allo Stadio Olimpico, doveva essere una serata di festa per il Milan. I rossoneri erano favoriti, forti di un buon momento di forma e con l’obiettivo chiaro di riportare un trofeo a San Siro. Ma il Bologna ha rovinato i piani con una prestazione organizzata e determinata, che ha portato a una storica vittoria di misura. La sconfitta ha negato al Milan la possibilità di conquistare la Coppa Italia per la prima volta dal 2003, aumentando le critiche su diverse prestazioni individuali.

Un nome è emerso più di tutti, e non per meriti: Luka Jović. Il centravanti serbo, scelto come titolare al posto di altre opzioni offensive, ha offerto una prestazione che ha lasciato perplessi sia i tifosi che lo staff tecnico. Occasioni sciupate, posizionamento sbagliato, pressing assente e un generale disinteresse nel gioco hanno portato alla sua sostituzione nel secondo tempo. Ma per Conceição non si è trattato semplicemente di una giornata storta.

“Voglio essere chiaro,” ha detto il tecnico in conferenza stampa. “Ho visto tanti giocatori fare partite negative, ma quello che ho visto oggi da Luka è stato qualcosa di diverso. Sembrava non essere uno dei nostri. Sembrava giocasse per il Bologna, non per il Milan. Questo è un tradimento, e nella mia squadra non lo accetto.”

Conceição, noto per il suo rigore e per l’attenzione al gruppo, non ha usato mezzi termini. Le sue parole hanno fatto il giro del mondo calcistico, accendendo il dibattito tra esperti e tifosi: si è trattato davvero di malafede, o solo di una pessima prestazione?

Fonti interne al club rivelano che i rapporti tra Jović e lo staff erano già tesi da settimane. Sebbene il serbo avesse mostrato lampi di qualità, l’inconsistenza e alcuni dubbi sul suo atteggiamento erano già evidenti. La finale di Coppa Italia potrebbe essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Subito dopo il match, sono circolate voci secondo cui Jović sarebbe stato informato della sua esclusione dal progetto tecnico. L’attaccante sarebbe già stato allontanato dagli allenamenti con la prima squadra e il club starebbe valutando soluzioni per separarsi da lui: trasferimento, rescissione o prestito.

Per Jović si tratta dell’ennesimo passo falso in una carriera che sembrava promettere molto. Dopo l’exploit con l’Eintracht Francoforte, il trasferimento al Real Madrid nel 2019 doveva consacrarlo a livello mondiale. Invece, tra infortuni e scelte sbagliate, il suo rendimento è crollato. I passaggi successivi a Francoforte, Fiorentina e infine Milan non hanno riacceso quella luce che sembrava destinata a brillare.

Per il Milan, l’episodio rappresenta un messaggio chiaro da parte del nuovo allenatore. Sergio Conceição vuole costruire una squadra basata su disciplina, compattezza e totale dedizione alla maglia. Nessun talento, per quanto grande, può permettersi di minare l’unità del gruppo.

Mentre il Milan si lecca le ferite dopo la delusione in Coppa Italia, una cosa è certa: il cambiamento è in atto, e Luka Jović non farà parte del futuro rossonero.