TORRENT RISCHIA LA SQUALIFICA FIFA DOPO LE BRUTALI PAROLE NEL POST-PARTITA SU INTER: L’INTERVISTA DI 7 MINUTI SCATENA L’INDIGNAZIONE GLOBALE
L’allenatore del Monterrey, Domènec Torrent, potrebbe essere soggetto a provvedimenti disciplinari da parte della FIFA dopo una furiosa intervista post-partita nella quale ha lanciato un duro attacco verbale all’Inter. Lo sfogo, durato oltre sette minuti e diventato virale sui social, ha scatenato l’ira dei tifosi nerazzurri e ha attirato l’attenzione dell’organo di governo del calcio mondiale.
L’incidente è avvenuto dopo il discusso pareggio per 1-1 tra Monterrey e Inter nella Coppa del Mondo per Club FIFA – un risultato che ha sancito l’eliminazione del club messicano. Sebbene la partita sia stata già ricca di tensione, è stato il post-partita di Torrent a rubare la scena.
Durante l’intervista con DAZN, Torrent si è detto profondamente deluso e non ha risparmiato critiche. Alla domanda sull’andamento della gara, l’ex vice di Pep Guardiola ha risposto con uno sfogo senza filtri contro lo stile di gioco, lo spirito sportivo e la reputazione dell’Inter.
“Quello che ho visto in campo non era calcio. È stato un insulto allo sport,” ha detto furioso.
“L’Inter è una vergogna rappresenta tutto ciò che oggi c’è di sbagliato nel calcio europeo. Nessun rispetto, nessuna creatività, solo perdita di tempo e manipolazione.”
Ha proseguito definendo la prestazione dell’Inter “una macchia sul torneo”, aggiungendo che il Monterrey “meritava di più” e insinuando che gli arbitri fossero “intimiditi dalla panchina nerazzurra”.
Le parole di Torrent hanno subito fatto il giro del mondo, ricevendo critiche da parte di tifosi, giocatori, opinionisti e anche dirigenti. L’Inter ha risposto rapidamente con un comunicato ufficiale, definendo le parole del tecnico “inaccettabili e irrispettose verso un club storico di fama mondiale”.
LA FIFA INTERVIENE
Fonti vicine alla FIFA riferiscono che l’organizzazione ha avviato un esame preliminare per stabilire se i commenti di Torrent violino il Codice Etico FIFA, in particolare gli articoli relativi al rispetto, al fair play e alla protezione dell’immagine del calcio.
Un portavoce della FIFA ha dichiarato:
“Siamo a conoscenza dei commenti rilasciati dal signor Domènec Torrent durante l’intervista post-partita. Il Comitato Disciplinare sta valutando il materiale e deciderà se avviare un procedimento formale.”
Tra le possibili sanzioni ci sono una multa, una reprimenda ufficiale o addirittura una squalifica temporanea dalle competizioni internazionali — pene che danneggerebbero fortemente la reputazione e la carriera del tecnico spagnolo.
RABBIA DEI TIFOSI E ESPLOSIONE ONLINE
I social network si sono immediatamente infiammati. L’hashtag #TorrentOut è diventato virale in Italia e in Messico, con molti tifosi indignati. Mentre alcuni sostenitori del Monterrey hanno difeso la “passione” del proprio tecnico, altri ne hanno criticato il linguaggio.
“Un allenatore non può esprimersi in quel modo,” ha scritto un utente su X (ex Twitter).
“Anche se sei arrabbiato, non puoi mancare di rispetto a un club come l’Inter. È stato semplicemente imbarazzante.
Molti chiedono alla FIFA di dare un segnale chiaro, sostenendo che comportamenti simili danneggiano l’immagine del calcio.
LA POSIZIONE DEL MONTERREY
Curiosamente, il Monterrey non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale. Né il club né Torrent hanno fatto marcia indietro o chiesto scusa per quanto accaduto.
Questo silenzio ha alimentato ulteriori speculazioni su discussioni interne in corso per gestire la crisi e limitare i danni.
UNO SCENARIO PIÙ AMPIO
L’episodio evidenzia un trend crescente nel calcio moderno: sfoghi emotivi sempre più frequenti in contesti ad alta pressione. Gli allenatori operano sotto forti tensioni, soprattutto nei palcoscenici internazionali, ma il rispetto rimane fondamentale.
Il noto analista Marco Di Stefano ha commentato su Sky Sport:
“Torrent ha lasciato che l’emozione prendesse il sopravvento. La passione fa parte del calcio, ma anche il rispetto. La FIFA deve agire non solo per l’Inter, ma per difendere l’integrità del gioco.”
Mentre la FIFA si prepara a prendere una decisione, tutti gli occhi sono puntati su Domènec Torrent. Si scuserà pubblicamente o difenderà le sue parole, rischiando una squalifica storica
