Dušan Vlahović risponde con cinque parole al tifoso della Juventus che lo ha definito “il peggior acquisto della storia del club” e parla delle voci di mercato

L’attaccante della Juventus Dušan Vlahović ha finalmente rotto il silenzio dopo mesi di critiche da parte dei tifosi, in particolare per un commento virale che lo ha etichettato come “il peggior acquisto della storia del club”. In una recente intervista concessa a Sky Sport Italia, il centravanti serbo ha replicato con una frase secca di cinque parole: “So cosa porto con me.”

La dichiarazione, tanto sobria quanto determinata, rappresenta la prima risposta diretta di Vlahović alla crescente pressione che ha affrontato fin dal suo trasferimento dalla Fiorentina alla Juventus nel gennaio 2022 per una cifra che si aggira intorno agli 80 milioni di euro. Nonostante alcuni lampi iniziali, il suo rendimento è stato incostante, sollevando dubbi tra tifosi e opinionisti sull’effettivo valore del suo acquisto.

Stagione deludente e malumore

La stagione 2024–25 è stata segnata da prestazioni altalenanti. Pur dimostrando impegno e sacrificio, Vlahović ha segnato solo 10 gol in 34 presenze tra tutte le competizioni ben al di sotto delle aspettative per un attaccante del suo calibro.

Una parte particolarmente critica del tifo juventino ha invaso i social nelle ultime settimane, definendolo “sopravvalutato,” “mentalmente fragile,” e persino il peggior acquisto dell’era moderna. Le critiche sono esplose dopo l’ennesimo fallimento stagionale, con la Juventus fuori dalla Champions League per il secondo anno consecutivo.

Un commento virale recitava:

“80 milioni per uno che sparisce nelle partite importanti? Il peggior acquisto della storia del club, senza discussione.”

️ “So cosa porto con me”

Alla domanda su queste affermazioni, Vlahović ha mantenuto la calma e ha risposto con fermezza:

“So cosa porto con me. La gente può parlare liberamente. Ma io so cosa ho fatto, e so cosa farò.”

La frase ha rapidamente fatto il giro dei social, scatenando un mix di reazioni: da un lato chi ha elogiato la sua determinazione, dall’altro chi chiede risposte sul campo e non a parole.

Voci di mercato

Nel corso dell’intervista, si è anche parlato delle sempre più insistenti voci di mercato, che vedrebbero club come Chelsea, Atletico Madrid e Paris Saint-Germain interessati al giocatore. Ma il serbo ha voluto chiarire la sua posizione:

“Sono concentrato qui. Ho firmato per la Juventus per vincere trofei. Questo obiettivo non è cambiato.”

Tuttavia, con la Juventus in piena ristrutturazione sotto la guida del nuovo allenatore Thiago Motta, e il direttore sportivo Cristiano Giuntoli attivo sul mercato, il futuro di Vlahović resta incerto. Alcune fonti vicine alla dirigenza suggeriscono che il club potrebbe valutare offerte superiori ai 65 milioni di euro, da reinvestire in centrocampo e difesa.

⚽ La posizione della società

All’interno della dirigenza juventina regna la divisione. C’è chi crede ancora nel potenziale del numero 9 serbo, considerando la sua giovane età e il suo profilo fisico, ma c’è anche chi dubita della sua adattabilità al nuovo sistema di gioco di Motta.

Secondo indiscrezioni, lo stesso allenatore non avrebbe ancora preso una decisione definitiva, valutando anche opzioni alternative come Moise Kean o l’avanzamento di Kenan Yıldız in un ruolo più centrale.

Riscatto o fine di un ciclo?

Vlahović conosce bene la pressione. Dai fischi dei tifosi viola al peso di un trasferimento da record, ha sempre avuto critici. Ma resta da capire se abbia ancora il tempo e soprattutto l’ambiente giusto – per dimostrare il suo valore a Torino.

L’ex capitano bianconero Giorgio Chiellini ha detto la sua in un podcast questa settimana:

“Vlahović è un combattente, ma a volte la Juventus pretende più del solo impegno. Deve dominare, non solo partecipare.”

Statistiche stagionali (2024–25)

• Presenze: 34
• Gol: 10
• Assist: 3
• Grandi occasioni sprecate: 12
• Passaggi chiave a partita: 1,2
• Precisione nei passaggi: 76%

La frase di cinque parole di Dušan Vlahović non cambierà subito l’opinione dei tifosi, ma dimostra la volontà di non arrendersi. Che riesca a zittire i critici con la maglia della Juventus o decida di cambiare aria, una cosa è certa: il prossimo capitolo della sua carriera sarà decisivo per definire se verrà ricordato come un talento incompreso o come un clamoroso flop di mercato.