L’Inter si prepara alla vita dopo Dumfries

L’Inter si sta preparando a un potenziale cambiamento fondamentale nella propria rosa durante questa estate, con il futuro di Denzel Dumfries sempre più incerto. Il terzino destro olandese, arrivato in nerazzurro dal PSV Eindhoven nel 2021, è diventato una presenza costante nello schema di Simone Inzaghi, risultando decisivo sia in fase difensiva che offensiva. Tuttavia, con il contratto che si avvicina alla scadenza e diversi club pronti a farsi avanti, l’Inter potrebbe presto essere costretta a separarsi dal suo instancabile esterno  e avrebbe già individuato un possibile erede.

Secondo quanto riportato da Sky Sport Svizzera, tramite FCInterNews, il club nerazzurro sta osservando da vicino Jackson Tchatchoua, esterno classe 2001 dell’Hellas Verona, considerato il candidato principale a sostituire Dumfries in caso di partenza in questa finestra di mercato. Il rapporto evidenzia come Tchatchoua abbia un profilo molto simile a quello dell’olandese, il che lo renderebbe perfetto per inserirsi immediatamente nello stesso ruolo senza stravolgere l’equilibrio tattico della squadra.

Il Dilemma Dumfries: grandi nomi in agguato

La possibilità che Dumfries lasci l’Inter è una realtà che il club segue attentamente già da diversi mesi. Il nazionale olandese ha una clausola rescissoria da 25 milioni di euro, attiva secondo quanto riportato fino alla fine di questo mese. Una clausola che non è passata inosservata: Barcellona e Manchester City sono i due club che stanno seguendo con maggiore interesse l’evolversi della situazione.

Il Barcellona, da tempo alla ricerca di esterni offensivi affidabili, vede in Dumfries un possibile rinforzo per la fascia destra, zona del campo dove sono mancati costanza e alternative di livello. Dal canto suo, il Manchester City di Pep Guardiola starebbe valutando Dumfries come possibile aggiunta per rinforzare la batteria di terzini in vista di possibili partenze o infortuni.

Davanti a questa crescente attenzione internazionale, l’Inter non vuole farsi trovare impreparata. La dirigenza si è già attivata per individuare alternative concrete che possano garantire continuità tecnica e competitività, sia in campionato che in Champions League.

Perché proprio Jackson Tchatchoua? Lo scouting dell’Inter

Il reparto scouting dell’Inter ha messo sotto la lente Jackson Tchatchoua, protagonista di una stagione positiva con la maglia del Verona. Il giocatore, nato in Belgio ma di nazionalità camerunense, è noto per atletismo, resistenza e intelligenza tattica  caratteristiche che ricordano proprio Dumfries. Alto circa 1,80 metri, ha dimostrato di sapersi adattare ai ritmi e alla fisicità della Serie A, fornendo anche il proprio contributo in fase offensiva.

Ciò che lo rende particolarmente interessante per l’Inter è la sua versatilità. Anche se impiegato principalmente come esterno destro a tutta fascia, Tchatchoua è stato utilizzato anche a sinistra e, occasionalmente, come braccetto di destra in una difesa a tre. Questa capacità di adattamento è una qualità che Inzaghi apprezza moltissimo nei propri esterni.

A soli 23 anni, rappresenta inoltre un’opzione più sostenibile nel lungo termine rispetto a Dumfries, il quale si avvicina all’età del picco di carriera e probabilmente chiederà un ingaggio più elevato, sia in caso di rinnovo che di trasferimento all’estero.

La concorrenza del Torino  Il fattore Baroni

Nonostante l’interesse dell’Inter, i nerazzurri non sono gli unici a seguire con attenzione il profilo di Tchatchoua. Anche il Torino si è mosso concretamente per il giocatore, spinto dalla volontà del nuovo allenatore Marco Baroni, che conosce bene il camerunense per averlo allenato proprio al Verona nella passata stagione.

Secondo Sky Sport Svizzera, i granata avrebbero già raggiunto un accordo di massima con il Verona sulla base di 12 milioni di euro. Baroni stima molto il giocatore, con cui ha instaurato un ottimo rapporto e che ha visto crescere sia a livello difensivo che offensivo sotto la sua guida.

Questo legame personale potrebbe giocare un ruolo determinante nella scelta finale di Tchatchoua, che potrebbe preferire la continuità tecnica e il minutaggio garantito rispetto alla maggiore esposizione mediatica e competitiva dell’ambiente nerazzurro.

A Torino, Tchatchoua avrebbe più probabilità di essere titolare fin da subito, mentre all’Inter dovrebbe vedersela con una concorrenza interna più agguerrita. Un aspetto che potrebbe pesare sulla sua decisione finale.

Le mosse dell’Inter e l’aspetto economico

Nel caso in cui Dumfries venisse ceduto, l’Inter incasserebbe 25 milioni di euro, liberando allo stesso tempo spazio salariale. Queste risorse potrebbero essere reinvestite direttamente sull’acquisto di Tchatchoua. Con il Torino disposto a offrire 12 milioni, l’Inter dovrebbe almeno pareggiare l’offerta per restare in corsa.

Dal punto di vista economico, sarebbe una strategia intelligente: vendere Dumfries a una cifra importante e rimpiazzarlo con un profilo più giovane e meno costoso ma dalle caratteristiche simili. Tuttavia, il tempo stringe: l’interesse su Tchatchoua è destinato a crescere e anche il suo prezzo potrebbe salire rapidamente nelle prossime settimane.

E ora? I prossimi passi dell’Inter

Al momento, la situazione resta fluida. L’Inter è in attesa di capire se qualche club attiverà la clausola rescissoria di Dumfries, ma nel frattempo sta lavorando per preparare il terreno a un eventuale affondo su Tchatchoua.

Le prossime settimane saranno decisive, soprattutto con l’avvicinarsi della preparazione estiva e l’esigenza di definire con chiarezza l’organico per la stagione 2025/26.

Se Dumfries dovesse restare, l’operazione Tchatchoua potrebbe essere accantonata oppure l’Inter potrebbe comunque portarla avanti come investimento per il futuro. Ma se l’olandese dovesse davvero lasciare Milano, ci si aspetta che i nerazzurri si muovano rapidamente e con decisione, per non rischiare di essere superati dal Torino o da altre squadre interessate.