VIETATI: LA UEFA SQUALIFICA 5 CLUB DALLA CHAMPIONS LEAGUE PER VIOLAZIONI REGOLAMENTARI
In una decisione storica in vista della prossima stagione di UEFA Champions League, il Girona FC, club spagnolo di proprietà del City Football Group (CFG), è stato ufficialmente escluso dalla competizione a causa delle rigide normative UEFA sulla proprietà dei club. Questa decisione fa parte degli sforzi più ampi della UEFA per garantire l’integrità e l’equità della massima competizione calcistica europea.
Girona FC e il conflitto di proprietà
L’esclusione del Girona FC deriva dalle chiare regole della UEFA che vietano a club con la stessa proprietà di maggioranza di partecipare contemporaneamente alla stessa competizione. Il CFG, che possiede diversi club nel mondo, detiene anche la maggioranza del Manchester City una squadra che partecipa regolarmente alla Champions League. Per evitare conflitti di interesse e possibili manipolazioni, la UEFA vieta che due club con lo stesso proprietario principale prendano parte alla stessa competizione.
Poiché il CFG controlla sia il Manchester City che il Girona FC, la qualificazione del club spagnolo alla Champions League è ora compromessa. La UEFA ha stabilito che il CFG dovrà ridurre la propria partecipazione in uno dei due club al di sotto del 30% o ristrutturare il proprio modello di proprietà per conformarsi alle regole. In mancanza di tali modifiche, il Girona non potrà partecipare.
Altri club sotto esame da parte della UEFA
Mentre il Girona affronta un’esclusione diretta, altri club di alto profilo sono attualmente sotto inchiesta per possibili violazioni delle normative UEFA:
• FC Barcellona: I blaugrana rischiano sanzioni per il secondo anno consecutivo per non aver rispettato gli standard del fair play finanziario (FFP) della UEFA. Le possibili penalità includono la sottrazione di punti o restrizioni alla registrazione dei giocatori.
• Chelsea FC e Aston Villa: Entrambi i club della Premier League hanno commesso infrazioni legate alle normative finanziarie. Pur non essendo a rischio di esclusione, si prevede che riceveranno sanzioni economiche significative e saranno incoraggiati a migliorare la loro gestione finanziaria.
• Olympique Lione (Lyon): Inizialmente minacciato di esclusione dall’Europa League per irregolarità finanziarie, il Lione ha successivamente rettificato la propria situazione economica e rimane idoneo a partecipare dopo aver presentato documentazione conforme.
La posizione decisa della UEFA su equità e integrità
Il presidente della UEFA, Aleksander Čeferin, ha ribadito l’impegno dell’organizzazione a far rispettare regole che garantiscano parità di condizioni nel calcio europeo:
“Dobbiamo proteggere l’integrità delle nostre competizioni e assicurarci che nessun club ottenga vantaggi sleali. Queste decisioni, sebbene difficili, sono necessarie per il futuro del calcio.”
L’applicazione delle norme sulla proprietà e sul fair play finanziario fa parte di un’iniziativa più ampia della UEFA volta a promuovere trasparenza e sostenibilità nel calcio europeo.
Le reazioni del mondo calcistico
La decisione di escludere il Girona FC ha suscitato reazioni contrastanti. I tifosi del club esprimono delusione, sottolineando come siano i giocatori e il pubblico a pagare per conflitti legati alla proprietà che non dipendono da loro. Al contrario, molti analisti del calcio hanno elogiato la posizione rigorosa della UEFA, considerandola un passo necessario per preservare l’equità competitiva.
Le indagini in corso su club come Barcellona, Chelsea, Aston Villa e Lione dimostrano la volontà della UEFA di intervenire severamente contro le violazioni finanziarie e regolamentari. Queste azioni inviano un messaggio chiaro: tutti i club, indipendentemente dalla loro grandezza, devono rispettare le regole stabilite.
Con l’avvicinarsi della nuova stagione di Champions League, l’attenzione sarà rivolta alle prossime mosse della UEFA. Il Girona FC cercherà di risolvere le proprie questioni societarie, mentre altri club sotto esame dovranno adeguarsi rapidamente per evitare ulteriori sanzioni.
Le azioni decise della UEFA riflettono la sua volontà di salvaguardare la credibilità del calcio europeo, assicurandosi che la competizione sia determinata dal merito sportivo e non da scorciatoie finanziarie o problemi strutturali.
